“Il Trentino che fa bene ai trentini” per la scuola

SCUOLA E COOPERAZIONE CONTRO L’EMERGENZA EDUCATIVA

19/01/2021

Un sostegno per gli studenti più colpiti dagli effetti della pandemia: “pacchi educativi” con buoni per supporto educativo, libri, PC, visite a musei ed esperienze di socializzazione

Si chiama “Prima Classe. Destinazione futuro” ed è un’iniziativa che vede alleate Provincia e Cooperazione, con l’obiettivo di distribuire, in collaborazione con le scuole, “pacchi educativi” ai bambini e ragazzi maggiormente colpiti dalla pandemia, contenenti voucher per interventi di supporto educativo professionale, libri, PC, ma anche visite a musei ed esperienze di socializzazione. 

Ideata dal Dipartimento Istruzione e cultura della Provincia autonoma di Trento insieme al consorzio Consolida“Prima Classe” è sostenuto dalle Cooperative di consumo del Consorzio Sait con 60 mila euro.

Mentre si continua ad operare per fronteggiare l’emergenza sanitaria e quella economica, se ne profila un’altra all’orizzonte: quella educativa. Numerosi esperti e centri ricerca hanno evidenziato come il Covid-19 stia generando nuove diseguaglianze nell’accesso ad un’educazione di qualità, esperienza fondamentale per impedire abbandoni scolastici o altre forme di esclusione dalla partecipazione alla comunità e, un domani, dal mondo del lavoro.

Sono tre le diverse tipologie di pacchi: 

-       l’EDUBOX che contiene libri o giochi didattici e 15 ore di supporto educativo; 

-       la CIVICBOX con biglietti di entrata e accompagnamento in alcuni musei trentini e 15 ore di supporto educativo; 

-       la TECNOBOX con un PC, la connessione per 12 mesi e 4 ore di supporto educativo alla famiglia abilitante all’uso della tecnologia.

Ad individuare le situazioni in cui intervenire saranno gli Istituti Comprensivi (in particolare i Consigli di classe coadiuvati dai Dirigenti scolastici), che più di altri soggetti sono in grado di cogliere precocemente i segnali di difficoltà di bambini e ragazzi non necessariamente già in carico ai servizi socio-educativi. 

La modalità del supporto individualizzato, che sarà garantito da un educatore professionale di uno degli enti accreditati sul territorio, sarà concordata in termini di tempi e luoghi (scuola, domicilio, centri doposcuola) tra la famiglia, la scuola e la cooperativa sociale. 

I pacchi saranno consegnati alle scuole grazie alla donazione da parte di Sait di 60 mila euro raccolti con l’iniziativa “Il Trentino che fa bene ai trentini” che serviranno ad acquistare i pacchi educativi di “Prima Classe. Destinazione futuro”. 

“In questo modo – afferma Renato Dalpalù presidente di Sait – restituiamo ai trentini le risorse che ci hanno affidato con fiducia investendole nel futuro dei loro figli. Perché una scuola dove ogni bambino sta bene consente di stare bene a tutti e di imparare. Ma la scuola non può fare tutto da sola, con questo progetto avrà al fianco gli altri attori dei processi educativi. Grazie a “Prima Classe” peraltro si riattiveranno organizzazioni culturali ed educative del nostro territorio che sono state penalizzate, anche economicamente, dalle chiusure. Ci auguriamo che anche altri attori economici del nostro territorio aderiscano a questo progetto perché investire sui giovani è garanzia di un futuro di qualità per tutto il Trentino”. 

Secondo Francesca Gennai, vicepresidente del consorzio Consolida non è un caso che questa modalità innovativa di intervento rispetto alla pandemia sia nata in Trentino, un territorio a forte e diffusa vocazione educativa. “La sfida che abbiamo davanti deve rinsaldare ulteriormente la collaborazione tra scuola, cooperazione sociale e altre agenzie educative e permetterci di creare un’infrastruttura solida per le nuove generazioni. Nostra responsabilità sarà anche quella di implementare le risorse destinate a questa iniziativa e siamo certi che il mondo cooperativo, ma non solo, è pronto a dare il suo contributo.”

 “Dobbiamo e vogliamo muoverci – dichiara Mirko Bisesti, assessore provinciale all’Istruzione e Cultura - per prevenire il rischio che quanto necessariamente fatto dall’inizio della pandemia a tutela della salute pubblica (la chiusura delle scuole lo scorso anno a quella che ancora permane di altri centri culturali e di aggregazione) lasci segni permanenti nei percorsi di crescita di bambini e ragazzi, soprattutto in quelli che vivono nei contesti sociali e famigliari più fragili. Per questo abbiamo ideato insieme al consorzio Consolida e con il fondamentale sostegno economico del consorzio Sait, il progetto “Prima Classe. Destinazione futuro” che offre ai bambini e ai ragazzi più colpiti il supporto educativo e gli strumenti tecnici e culturali di cui hanno bisogno”.

 “Scuola e Cooperazione danno vita oggi ad un’innovativa misura di intervento, in un momento di grandi difficoltà legate all’emergenza Covid - osserva il vicepresidente Mario Tonina -. Questa azione congiunta, che trova certamente la condivisione della comunità trentina, testimonia concretamente come il mondo al quale Sait e Consolida appartengono svolga un ruolo strategico straordinario all’interno del tessuto economico e sociale del nostro territorio. Sensibilità, solidarietà e vicinanza alle persone più deboli, rappresentano un importante segnale di speranza e un modello attraverso il quale far ripartire la nostra comunità”.

Fonte: Ufficio Stampa Provincia Autonoma di Trento

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