PIÙ UNITÀ INTERNA, SERVIZIO AL TERRITORIO ED EFFICACIA SOCIALE

Renato Dalpalù torna a guidare il Sait. Sostituisce Roberto Simoni, eletto presidente della Federazione della Cooperazione Trentina il 31 luglio scorso. Su 463 voti espressi, 322 sono andati a Dalpalù (il 70%), 141 ad Aldo Marzari

Le limitazioni dovute all’emergenza Covid hanno costretto il Consorzio Sait ad una assemblea dei soci (le Famiglie Cooperative) molto diversa dalle altre: nella sala consiglio della sede Sait, in via Innsbruck a Trento, venerdì 13 novembre erano presenti unicamente il presidente uscente Roberto Simoni, il caposindaco Paolo Bresciani e il rappresentante designato, il notaio Paolo Piccoli – che ha raccolto le deleghe dei soci e certificato i voti, arrivati tramite posta elettronica certificata nelle scorse settimane –, mentre era collegato in videoconferenza tutto il Consiglio d’amministrazione, allargato ai due candidati Renato Dalpalù e Aldo Marzari. 

Alla votazione per l’elezione del presidente del Consorzio hanno preso parte per delega 83 società su 99 che compongono la base sociale, in totale 463 voti pari a circa il 90% dei voti complessivi. 

322 voti sono andati a Renato Dalpalù (70%), 141 a Aldo Marzari, presidente della Famiglia Cooperativa Vattaro e Altipiani (30%). La partecipazione al voto è stata maggiore rispetto al 2019, quando i voti erano stati 401.

Un risultato netto che rende la compagine del Consorzio delle Famiglie Cooperative Trentine più unita e salda, e che rafforza il clima collaborativo.

“Quella con Marzari è stata una competizione corretta – ha dichiarato al termine dell’assemblea Renato Dalpalù – su argomenti concreti. Ringrazio Aldo Marzari, gli argomenti da lui sollevati saranno sicuramente ripresi. Da domani ci mettiamo al lavoro. Ringrazio i soci che mi hanno votato e anche a quelli che non mi hanno votato, rispetto ai quali c’è l’impegno ad essere il presidente di tutti e anche a recepire gli stimoli di tutti”.

“È stato un confronto sereno, responsabile – ha dichiarato Aldo Marzari – durante il quale sono emerse problematiche di cui spero si tenga conto. Alcune cooperative non hanno votato né per l’uno né per l’altro candidato, occorrerà capire il perché. Da parte mia, anche per il mio ruolo di consigliere della Federazione, offro tutta la mia collaborazione a fianco del presidente”.

 

UNA NUOVA STRATEGIA PER RAFFORZARE 

L’UNITÀ INTERNA ED IL SERVIZIO AL TERRITORIO

Renato Dalpalù, classe 1961, commercialista trentino originario di Valfloriana, torna alla presidenza del Sait dopo circa un anno e mezzo, per sostituire Roberto Simoni, eletto presidente della Federazione della Cooperazione Trentina il 31 luglio scorso. «I problemi di oggi sono diversi da quelli che affrontavamo due anni fa – ha sottolineato Dalpalù – perciò servono nuove strategie. Subitocominceremo a studiare lo stato dell’arte e a definire, insieme al Consiglio d’amministrazione, che conto di convocare nel giro di una decina di giorni, il lavoro dei prossimi mesi. Il mio compito è quello di unire, tenendo ben presenti anche le sensibilità diverse rispetto a quelle che mi hanno votato».

Sul tavolo ci sono temi come quello delle produzioni locali, molto presenti in tutti i negozi della Cooperazione di consumo trentina, ma per i quali di tanto in tanto si chiede più spazio. In realtà la collaborazione con aziende cooperative come Cavit, Mezzacorona, Melinda, La Trentina, Sant’Orsola,Gruppo Formaggi del Trentino, Trentingrana, Latte Trento e altre è molto proficua per entrambe le parti e in questi ultimi mesi ha mostrato la sua efficacia anche con il progetto promosso da Sait e dalle Famiglie Cooperative “Il Trentino che fa bene ai trentini”, l’iniziativa di valorizzazione dei prodotti trentini, e insieme di sostegno alla prevenzione del Covid-19, (in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento e l’Azienda Sanitaria). 

 

VALORIZZARE L’EFFICACIA SOCIALE

“Il Trentino che fa bene ai trentini” a giugno e luglio scorsi ha invitato a scegliere prodotti trentini, per destinare il 10 per cento del ricavato all’acquisto di strumenti di prevenzione contro il Covid-19 da assicurare alla comunità. Grazie a questa iniziativa sono stati raccolti 385mila euro e già nelle prime due settimane di settembre sono stati consegnati a tutti i plessi scolastici oltre 1000 termoscanner per la misurazione della temperatura all’ingresso delle scuole e altri 100 termoscanner sono stati consegnati agli impianti sportivi e scolastici del Comune di Trento gestiti da Asis.

Poi c’è il tema delle territorialità, delle richieste di maggior vicinanza del Consorzio al territorio: durante il lockdown i piccoli negozi delle Famiglie Cooperative, presenti capillarmente su tutto il territorio, sono stati tutti aperti e hanno svolto un ruolo fondamentale, dimostrando quanto la mutualità del sistema del consumo si sviluppi con la presenza sul territorio (solo un dato come esempio: dal 13 marzo al 4 maggio 2020 sono state almeno 15mila le consegne a domicilio curate dalle Famiglie Cooperative e con l’aiuto del volontariato locale). È questa una missione prioritaria del Consorzio, della quale Dalpalù promette di farsi carico.

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