SocioSì 2019-20

QUANDO LA “RACCOLTA PUNTI” DIVENTA AZIONE DI SOLIDARIETÀ

In questo caso, non una risposta all’emergenza, ma la consuetudine di sempre a donare a iniziative di solidarietà parte dei punti raccolti facendo la spesa. Ecco i risultati dell’edizione 2019-2020

Anche quest’anno la raccolta punti SocioSì ha fatto segnare una nuova crescita nel suo impegno nella solidarietà: sono infatti cresciute di circa il 30 per cento le donazioni in solidarietà da parte dei soci consumatori.

Dal 2014 i soci consumatori della Cooperazione di Consumo Trentina (Famiglie Cooperative e Coop Trentino) partecipano, attraverso la Carta In Cooperazione, ad un progetto che offre risparmio e vantaggi sulla spesa, ma che è anche uno strumento di solidarietà: è la raccolta punti SocioSì.

Con SocioSì ogni socio accumula automaticamente punti, presentando alla cassa la propria Carta In Cooperazione; con i punti raccolti (il totale compare in fondo allo scontrino, oppure può essere controllato su www.laspesainfamiglia.coop.) si ottengono buoni sconto per fare la spesa, oppure altri vantaggi e possibilità, compresa quella di aderire ad alcuni progetti di solidarietà che la Cooperazione di Consumo Trentina sostiene da tempo.

Con i punti SocioSì è infatti possibile aiutare alcune associazioni nei loro progetti sociali: basta chiedere in negozio di destinare 500 (o multipli) dei punti raccolti ad una delle iniziative proposte: ogni 500 punti vengono donati 5 euro alla associazione prescelta.

Questo meccanismo da solo ha generato, anno dopo anno, donazioni per quasi 120 mila euro,33275 dei quali soltanto nell’ultima edizione di SocioSì, quella del 2019, conclusasi il 31 gennaio di questo 2020.

 

A TUTTI VOI: GRAZIE PER AVER PARTECIPATO

Come ogni anno, la somma raccolta viene consegnata nel mese di marzo alle sette associazioni che operano in settori diversi e non soltanto a livello locale e che la Cooperazione di Consumo Trentina sostiene da tempo: la cooperativa La Rete, Admo Trentino (Associazione Donatori Midollo Osseo), Banco Alimentare del Trentino Alto Adige, Medici dell’Alto Adige per il Mondo, Anffas Trentino, Libera Terra e Airhalz (Associazione Italiana Ricerca Alzheimer). 

Quest’anno non è stato possibile organizzare, per i motivi che tutti conosciamo, una cerimonia per la consegna di quanto donato, ma vogliamo ugualmente farvi arrivare i ringraziamenti delle associazioni, e conoscere così anche le destinazioni delle donazioni.

 

 

LE VOSTRE DONAZIONI DIVENTERANNO…

ANFASS TRENTINO ONLUS (associazione di famiglie che opera nel campo della disabilità intellettiva e relazionale) Ecco il messaggio che ci hanno inviato: “Abbiamo deciso di destinare la somma all’acquisto di dispositivi di protezione individuale, di beni e strumentazione tecnologica indispensabili per fare fronte all’emergenza. Questo virus ci ha catapultato in una situazione nuova, pesante e quasi surreale. Fortunatamente, i protocolli che abbiamo adottato tempestivamente ci hanno permesso di salvaguardare la salute dei nostri utenti e del nostro personale. Non è ancora il momento di abbassare la guardia, ecco allora che la generosità dei tanti soci della Cooperazione di Consumo Trentina ci permetterà di continuare nella nostra missione, garantendo la qualità dei servizi essenziali e supportando a distanza le nostre famiglie, perché nessuno si senta solo o abbandonato. Grazie per essere sempre al nostro fianco, la vostra amicizia è un dono prezioso”.

BANCO ALIMENTARE, l’associazione che recupera le eccedenze alimentari e le ridistribuisce gratuitamente ad associazioni ed enti caritativi, ha utilizzato le risorse ricevute grazie alle vostre donazioni per rispondere ai bisogni espressi dalle tante persone che in questo difficile momento si trovano (anche improvvisamente) in difficoltà.

AIRHALZ, Associazione Italiana Ricerca Alzheimer. Ecco il messaggio “Seppur con scarse risorse, la ricerca non si ferma anche in questo periodo. Non possiamo permettere che la ricerca si fermi. Lo stiamo purtroppo verificando in questa pandemia da COVID-19. La stiamo combattendo grazie a chi è impegnato nell’assistenza dei malati, ma contemporaneamente la ricerca microbiologica e farmacologica mondiale sta attuando una corsa contro il tempo per sperimentare terapie e vaccini.  Adesso tutti si stanno rendendo conto di quanto sia vitale investire nella ricerca. Le persone più fragili se ne stanno andando “con il coronavirus”, tra queste soprattutto i nostri anziani. La ricerca quindi è importante anche per avere anziani più sani.

Airalzh onlus si propone, soprattutto in questo momento, di contribuire alla crescita della ricerca sulle demenze di giovani meritevoli in Italia, negli ambiti di ricerca che riteniamo cruciali, con un budget di 300.000 euro per progetti di giovani ricercatori su: “Prevenzione: stili di vita e malattia di Alzheimer”; “Fasi precoci di malattia: individuazione di marcatori diagnostici, possibili target farmacologici e di nuovi approcci tecnologici. Ancora grazie i soci della Cooperazione di Consumo Trentina”

ADMO (associazione donatori midollo osseo) Le risorse ricevute contribuiranno a finanziare una borsa di studio ad un biologo a supporto dello staff medico e sanitario del Servizio Immunoematologia e Trasfusionale dell’Ospedale Santa Chiara di Trento, così che tutti i giovani che decidono di diventare potenziali donatori possano essere tipizzati e inseriti nel Registro Nazionale dei Donatori di Midollo osseo (IBMDR), per diventare reale speranza di vita per chiunque si ammali di un tumore del sangue.

LA RETE (cooperativa sociale che opera per le persone con disabilità e le loro famiglie) con quanto ricevuto finanzierà “parte dei soggiorni marini per una sessantina di persone con disabilità divisi in quattro o cinque settimane di vacanza in un villaggio a Cesenatico. Qui, professionisti e volontari, donano una settimana di ferie da trascorrere con persone con disabilità in un contesto inclusivo e normale”.

MEDICI DELL’ALTO ADIGE PER IL MONDO riunisce in un’unica associazione medici, operatori sanitari e volontari con lo scopo di aiutare le popolazioni che vivono in situazioni di bisogno e di povertà. Si tratta di un’organizzazione umanitaria senza fini di lucro, fondata nel 2001. Quanto donato con SocioSì servirà per la costruzione di una farmacia all’interno della Clinica Meganasse in Etiopia, i primi risultati si vedono nella foto, con il messaggio di ringraziamento della volontaria. In Etiopia, nelle zone rurali, non ci sono farmacie. La distribuzione delle medicine avviene esclusivamente nelle strutture sanitarie. L’obiettivo del progetto è la costruzione di una nuova ala della clinica adibita a farmacia per lo stoccaggio e la distribuzione dei farmaci.

LIBERA TERRA utilizzerà quanto donato per il progetto E!State Liberi!, campi estivi sui beni confiscati: un progetto finalizzato alla valorizzazione e alla promozione del riutilizzo sociale dei beni confiscati e sequestrati alle mafie, alla formazione dei partecipanti sui temi dell'antimafia sociale e alla conoscenza dei territori coinvolti, attraverso una settimana di vita di campo.