La raccolta differenziata col telefonino
QUESTO DOVE LO BUTTO? TE LO DICE LA APP
Per districarsi nella raccolta differenziata, e scoprire come vanno smaltiti correttamente imballaggi e rifiuti sui quali abbiamo dubbi, ci sono molte app. Ecco le due più utili nella nostra regione, entrambe completamente gratuite
La raccolta differenziata è una brutta bestia, anche dopo parecchi anni dalla sua entrata a regime: la mia vicina, nonostante abiti a Trento ormai da cinque anni, mi fa ancora, più o meno una volta alla settimana, una domanda del tipo “ma il sacchetto dei biscotti dove va smaltito?”.
Come abbiamo più volte scritto su queste pagine, differenziare correttamente i rifiuti è fondamentale per permettere il riciclo dei materiali, e per non ricevere sanzioni o fare impennare le tariffe rifiuti. Ma farla davvero bene non è semplice, perché la casistica è molto ampia e molti dei prodotti che dobbiamo smaltire ci capitano in mano così raramente che è difficile ricordarsi da una volta all’altra. Per risolvere i dubbi, oltre a chiedere al vicino o telefonare all’ente gestore dei rifiuti del proprio Comune, da qualche anno è possibile avvalersi anche dell’aiuto del proprio smartphone, grazie a molte app nate proprio per aiutare a districarsi nella raccolta differenziata. Fra le molte app esistenti, vi presentiamo le due più utili nella nostra regione, entrambe completamente gratuite.
JUNKER
È un progetto nazionale, sviluppato nel 2014 da tre giovani ingegneri dell’Università di Bologna. Grazie a un database di oltre 1 milione e mezzo di prodotti, Junker consente di ricavare le informazioni per separare correttamente i rifiuti, fotografando il codice a barre dei prodotti che ne sono provvisti, o inserendo il tipo di rifiuto da smaltire nella casella di ricerca.
Se il prodotto che si sta cercando non compare nel database, è sufficiente trasmettere la sua foto all’app e ricevere in tempo reale la risposta, mentre il programma provvede ad aggiungere la referenza al database.
L’applicazione permette due “livelli” di funzionamento: se l’utente si trova in uno dei Comuni che fanno parte della community di Junker, fornisce le informazioni precise sulle modalità di smaltimento per quel Comune, compresa la posizione dei punti di raccolta e i giorni di ritiro del porta a porta; in caso contrario, si limita a comunicare in quale tipo di raccolta gettare i diversi componenti del prodotto. A livello nazionale le amministrazioni comunali aderenti sono poco meno di 800, mentre in regione sono 10 (Lavarone in provincia di Trento; Bolzano, Bressanone, Brennero, Campo di Trens, Fortezza, Laives, Merano, Val di Vizze e Vipiteno in Alto Adige).
Recentemente rinnovata nella grafica, l’app della zebra offre altri servizi per la promozione della sostenibilità ambientale nei territori. Ad esempio sono state inserite le “mappe di economia circolare”, al momento ancora poco sviluppate, ma che segnalano i negozi dell’usato, i punti di book crossing (cessione e ritiro gratuito di libri), le stoviglioteche, i punti vendita con prodotti alla spina e i punti di raccolta di abiti usati. Inoltre i Comuni interessati possono attivare una bacheca del riuso in cui i cittadini possono scambiarsi in forma gratuita oggetti di seconda mano.
Per ulteriori informazioni sulla app, scaricabile da Google Play e App Store, è possibile consultare il sito www.junkerapp.it.
100% RICICLO
È stata ideata e sviluppata, anch’essa nel 2014, da Consorzio dei Comuni Trentini, Comunità delle Giudicarie e Fondazione Bruno Kessler, in collaborazione con Ladurner Energy, ed è stata adottata dai Comuni di Trento e Rovereto e da molte Comunità di Valle trentine (Rotaliana, Paganella, Valle dei laghi, Valle di Cembra, Giudicarie, comprensorio Aldeno-Cimone-Garniga).
Si tratta di una realtà di più app differenti, ognuna delle quali fornisce informazioni solo per il proprio territorio di riferimento, rispetto al quale segnala i punti di raccolta, i tipi di raccolta, e i calendari dei ritiri, differenziati zona per zona.
È anche possibile impostare l’invio di una notifica nelle giornate antecedenti a quelle della raccolta, per ricordarsi di esporre il bidone corretto.
In caso di “dubbi specifici”, è possibile cercare dove smaltire i vari tipi di rifiuti, sia utilizzando un primo elenco corredato di immagini, sia inserendone il nome nella finestra di ricerca.
Le singole app possono essere scaricate da Google Play e App Store, dove è anche possibile trovare maggiori informazioni.
CHI NE SA DI PIÙ?
Prima di scrivere questo articolo le abbiamo provate entrambe, e sono sicuramente due strumenti ad elevata fruibilità ed efficacia, che possono aiutare migliorare la propria raccolta differenziata, fornendo anche quegli aiuti alla memoria, per il rispetto dei giorni di esposizione, che non fanno mai male. Abbiamo però voluto “cercare il pelo nell’uovo”, sottoponendole al test del famigerato sacchetto dei biscotti: ebbene, nessuna delle due sarebbe stata in grado di aiutare la mia vicina in modo soddisfacente, dicendole che i sacchetti di biscotti che sono fatti di alluminio e carta, vanno nel residuo. Il riconoscimento del codice a barre da parte di Junker è infallibile nel riconoscere quale pacchetto di biscotti gli stiamo mostrando, ma indica di gettare la confezione nella carta (come del resto è scritto, erroneamente, sulle confezioni stesse). La ricerca testuale di 100% Riciclo dice che i “sacchetti accoppiati carta/alluminio” vanno nel residuo, ma cercando “sacchetti dei biscotti” non è in grado di rispondere.
Insomma, se avete dei vicini è meglio chiedere anche a loro, approfittando anche per tessere quelle relazioni che mai come in questo periodo abbiamo capito essere necessarie, e che potrebbero anche finire per regalarvi, oltre alla risposta sul sacchetto dei biscotti, anche la ricetta di una torta, il segreto per riparare la gomma della bici, un invito a cena, o semplicemente il piacere di una bella chiacchierata.