Assemblea del consorzio
SAIT, BILANCIO POSITIVO: UN FUTURO “SOLIDO E SOLIDALE”
Fatturato in crescita e ottimi risultati. Ai soci (le Famiglie Cooperative) sarà trasferito il valore record di 7,9 milioni di euro. Importanti le iniziative di carattere sociale promosse nel corso dell’anno per sostenere la comunità alle prese con la pandemia
Il 121° Bilancio di Sait, il Consorzio delle Cooperative di Consumo Trentine, evidenzia significativi indicatori di miglioramento nonostante il contesto economico complesso, segnato dalla crisi pandemica senza precedenti.
Nel 2020, l’esercizio sociale del Consorzio, guidato da Renato Dalpalù, ha registrato un aumento rispetto al valore della produzione dell’anno passato di 28,1 mln di euro, toccando quota 344,8 mln di euro. L’utile è salito così da 1,8 mln di euro del 2019 ai 2,2 mln di euro.
Tra sconti, ristorni e dividendi, il trasferimento ai soci, sui risultati di fine anno, raggiungerà il valore di 7,9 milioni di euro, un dato che contribuisce a valorizzare il percorso di ristrutturazione aziendale di Sait iniziato nel 2016. Insieme ai risultati economici migliorano anche tutti i dati relativi alla posizione finanziaria.
I numeri riflettono gli importanti interventi realizzati sulla crescita delle vendite e sull’efficientamento di tutti i costi. Questi risultati testimoniano la capacità del Consorzio e del sistema delle Famiglie Cooperative di rispondere ai bisogni e al mutare delle condizioni, anche in un momento particolarmente difficile, causato dalla pandemia.
Le quote di mercato di Sait e Trento Sviluppo, nella provincia di Trento, raggiungono su tutta la rete il 41% (in linea con l’anno precedente) che però salgono fino al 74,57% per i negozi fino a 400 metri quadrati di superficie, ovvero tutti quei negozi presenti in ogni località del Trentino e molto spesso unico punto vendita del paese.
La pandemia ha accentuato il ruolo fondamentale del Consorzio e del sistema delle Famiglie Cooperative, che ha registrato sì un aumento dei ricavi nei primi mesi di lockdown, ma ha dovuto fare i conti con un turismo decisamente ridimensionato e con l’incertezza dei mesi successivi all’estate, coincidente con l’inizio della seconda ondata. Fondamentale è stata la linea di coordinamento del Consorzio, che proseguirà nel consolidamento attraverso una crescita sostenibile e un’oculata attenzione ai costi.
In lieve calo le immobilizzazioni del Gruppo che scendono a 139,2 mln di euro (-1,8 mln rispetto al 2019), al contrario del patrimonio netto del Consorzio che sale di 3,3 mln rispetto allo scorso esercizio (103,3 mln di euro).
Renato Dalpalù, presidente del Consorzio, ha commentato: “Il percorso di Sait prosegue all’insegna del consolidamento e dell’attenzione alla sostenibilità economica. Il Bilancio che presentiamo fotografa i risultati di un anno inedito, che, a causa della pandemia, abbiamo affrontato mettendo in campo tutte le risorse di cui disponiamo. Il sistema Sait-Famiglie Cooperative ci ha permesso di essere un punto di riferimento per la comunità trentina, in un periodo complicato. Vorrei perciò ringraziare tutti i lavoratori di negozi e magazzino, che hanno profuso uno sforzo professionale e umano straordinario».
IL TRENTINO CHE FA BENE AI TRENTINI
Di particolare rilievo nel corso del 2020 le iniziative realizzate per sostenere la comunità alle prese con la pandemia, prima fra queste la raccolta fondi “Il Trentino che fa bene ai trentini”, che Sait e Famiglie Cooperative hanno promosso per valorizzare i prodotti trentini e insieme sostenere la comunità dotandola di mezzi e strumenti per la prevenzione contro il Covid.
Quattro i protagonisti del progetto: Sait e Famiglie Cooperative, impegnati anche nei difficili periodi di lockdown a garantire ogni giorno la spesa ai trentini; i produttori locali, con i loro prodotti di qualità e certificati; i cittadini che hanno scelto di sostenere l’iniziativa; la Provincia Autonoma di Trento e l’Azienda Sanitaria.
“Il Trentino che fa bene ai trentini” ha permesso di raccogliere circa 385mila euro, grazie ai quali ad inizio settembre 2020 sono stati donati 1200 termoscanner per la rilevazione della temperatura corporea, una misura prevista nel protocollo anticovid: oltre 1100 sono stati consegnati a tutte le scuole trentine e oltre 100 termoscanner sono stati destinati agli impianti sportivi e scolastici del Comune di Trento gestiti da ASIS.
Grazie a Sait-Famiglie Cooperative e a “Il Trentino che fa bene ai trentini” è stato inoltre possibile arredare le stanze (tutte camere singole) della Residenza Covid di San Vito di Pergine; la struttura è stata quindi aperta ed ha accompagnato le persone ancora positive al virus, ma prive di sintomi, nell’ultimo tratto verso la guarigione.
PRIMA CLASSE: DESTINAZIONE FUTURO
“Il Trentino che fa bene ai trentini” ha dato forma anche ad un’altra significativa iniziativa: ilprogetto ‘Prima classe: destinazione futuro’, ideato da Sait e Consolida con la collaborazione dell’Assessorato alla cultura e istruzione della Provincia autonoma di Trento, per contrastare il rischio di povertà educativa dei bambini e ragazzi più colpiti dalle conseguenze della pandemia.
Il progetto ha permesso di consegnare a 180 studenti segnalati dalle scuole trentine (primarie e secondarie di primo grado) dei box educativi e culturali con pc, libri e giochi didattici, visite a musei e supporto educativo di agenzie accreditate dal sistema provinciale.
Fondamentale per il progetto ‘Prima classe: destinazione futuro’ è stato l’apporto di Sait e delle Famiglie Cooperative, che hanno messo a disposizione dell’iniziativa circa 60 mila euro del fondo “Il Trentino che fa bene ai trentini”.
CON ETIKA, CONTRO L’EMERGENZA SOCIALE
Il Consorzio ha inoltre contribuito a sostenere la comunità, contrastando l’emergenza sociale che ha colpito i più fragili già all’inizio della crisi causata dalla pandemia, anche attraverso l’iniziativa promossa da Etika che nella primavera 2020 ha stanziato subito 250.000 euro. Sait è infatti tra i promotori di etika, il gruppo di acquisto eco-solidale della Cooperazione trentina con Dolomiti Energia; alle risorse messe in campo da Etika, Sait ha aggiunto altri 65.000 euro.Il primo intervento realizzato subito ha assicurato l’accesso al cibo alle famiglie più vulnerabili indicate dai Servizi Sociali, con la distribuzione di oltre 5 mila pacchi di alimenti e beni di prima necessità; fondamentale è stato l’apporto delle Famiglie Cooperative, centrali per la distribuzione dei pacchi, e di Sait: del valore di 215mila euro dei pacchi, oltre 77mila sono stati donati da Sait e raccolti con l’iniziativa “Il Trentino che fa bene ai trentini”.
È stata poi approntata un’azione contro le solitudini dovute all’isolamento e alla mancanza dei supporti psicologici dei centri delle organizzazioni sociali a causa delle chiusure dovute al Covid, che supportavano persone e le famiglie che già prima della pandemia vivevano situazioni complesse a causa di malattie o disabilità. In alcuni casi mancavano gli strumenti tecnologici o le connessioni per mantenere la relazione di aiuto. Per questo etika ha distribuito 140 tablet e carte Sim con connessione (queste ultime donate da Coop Voce) e garantito 895 ore di intervento psicologico.
L’IMPEGNO PER LA CULTURA E LO SPORT
Nonostante le grandi difficoltà, il Sait non ha voluto far mancare il suo sostegno a grandi eventi sportivi legati allo sci nordico, quali Marcialonga e Tour de Ski, di fondamentale importanza per le comunità e i territori nei quali si svolgono.
Infine un progetto nuovo, il contributo da parte di Sait-Famiglie Cooperative alla realizzazione dell’installazione dell’artista Anna Scalfi Eghenter, dal titolo Interim Measure (2021), ovvero Misura temporanea: la riproduzione di un supermercato, perfettamente rispondente alla realtà ospitato in aprile nella platea dello storico Teatro Sociale di Trento (Centro Servizi Culturali S. Chiara) Un’installazione provocatoria per richiamare l’attenzione sulla lunga chiusura forzata dei luoghi della cultura.