Le iniziative di solidarietà della Cooperazione di Consumo Trentina
SOCIOSÌ: I PUNTI HANNO DATO BUONI FRUTTI
Consegnato alle associazioni quanto donato dalla generosità dei consumatori soci nel 2018: oltre 25mila euro grazie alla raccolta punti “SocioSì”, che garantisce vantaggi ai soci, ma è anche strumento di solidarietà. Che si rinnova, con continuità, negli anni
Dal 2014 i soci consumatori della Cooperazione di Consumo Trentina (Famiglie Cooperative e Coop Trentino) partecipano, attraverso la Carta In Cooperazione, ad un progetto che offre risparmio e vantaggi sulla spesa, ma che è anche uno strumento di solidarietà: è la raccolta punti SocioSì.
Con SocioSì ogni socioaccumula automaticamente punti, presentando alla cassa la propria “Carta In Cooperazione” al momento della spesa; con i punti raccolti (il totale dei quali compare in fondo allo scontrino, oppure può essere controllato su www.laspesainfamiglia.coop.) si ottengono buoni sconto per fare la spesa, oppure altri vantaggi e possibilità, compresa quella di aderire ad alcuni progetti di solidarietà che la Cooperazione di Consumo Trentina sta sostenendo da tempo.
Con i punti SocioSì è infatti possibile sostenere alcune associazioninei loro progetti sociali; ogni socio può chiedere in negozio di destinare 500 dei punti raccolti ad una delle iniziative proposte: ogni 500 punti vengono donati 5 euro alla associazione prescelta.
Questo meccanismo da solo ha generato, anno dopo anno, donazioni per oltre 86 mila euro, oltre 25 mila dei quali soltanto nell’ultima edizione di SocioSì, quella del 2018, conclusasi il 31 gennaio 2019.
La somma è stata consegnata il 7 marzo, nella sala consiglio della sede di Sait, ai rappresentati delle sette associazioni che operano in settori diversi e non soltanto a livello locale – la cooperativa La Rete, Admo Trentino (Associazione Donatori Midollo Osseo), Banco Alimentare del Trentino Alto Adige, Medici dell’Alto Adige per il Mondo, Anffas Trentino, Libera e Airhalz (Associazione Italiana Ricerca Alzheimer) – da Renato Dalpalù, presidente di Sait: “è importante sottolineare – ha osservato Dalpalù – la valenza sociale di questa iniziativa, frutto della sensibilità espressa dai soci della cooperazione di consumo”.
Soci che grazie a questo progetto possono sostenere le associazioni, avvicinarle e conoscerle meglio, seguirle nello sviluppo dei progetti e delle attività.
LE DONAZIONI DIVENTERANNO…
Anfass Trentino Onlus(presenti la vicepresidente Giovanna Catozzo e il direttore Massimiliano Deflorian) destinerà le risorse ricevutea un progetto per rendere sempre più autonomi i giovani con disabilità in Trentino, attraverso percorsi che aiutano a confrontarsi con i propri limiti, cercando di superarli.
La Rete(cooperativa sociale rappresentata dal direttore Mauro Tommasini) finanzierà “parte dei soggiorni marini per una sessantina di persone con disabilità divisi in quattro o cinque settimane di vacanza in un villaggio a Cesenatico. Qui, professionisti e volontari, donano una settimana di ferie da trascorrere con persone con disabilità in un contesto inclusivo e normale”.
Admo, Associazione Donatori Midollo Osseo (presenti la presidente Ivana Lorenzini e Monica Fantini, responsabile della comunicazione) investirà queste risorse in circa 20 nuove tipizzazioni di potenziali donatori.
Airhalz, Associazione Italiana Ricerca Alzheimer (presenti il professor Paolo Manganotti, direttore Clinica Neurologica Azienda Ospedaliero-Universitaria, Ospedale di Cattinara, Trieste Università di Trieste, e il responsabile del progetto Milos Ajcevic) destinerà la donazione “a giovani impegnati nella ricerca applicata nel settore dell’Alzheimer”.
Medici dell’Alto Adige per il Mondo(presente Manfred Brandstätter, medico specialista in ortopedia, traumatologia e componente del direttivo) è impegnata “in un progetto nel sud dell’Etiopia per realizzare un panificio per una associazione di donne”.
Banco Alimentare(presenti il direttore Antonino Deola e il responsabile Siticibo, Roberto Scarpari) indirizzerà le risorse alla sua attività caratteristica, della quale c’è sempre più bisogno.
Libera(presente Nicolò Luciani,Coordinamento Trentino) utilizzerà quanto donato per il progetto E!State Liberi!, campi estivi sui beni confiscati: un progetto finalizzato alla valorizzazione e alla promozione del riutilizzo sociale dei beni confiscati e sequestrati alle mafie, alla formazione dei partecipanti sui temi dell'antimafia sociale e alla conoscenza dei territori coinvolti, attraverso una settimana di vita di campo.
SOCIOSÌ: VANTAGGI PER I SOCI
Anche la nuova edizione di “Socio Sì”, che ha preso il via il 1° febbraio e si concluderà il 30 gennaio del 2020, offre la stessa possibilità di partecipare i progetti delle sette associazioni.La raccolta a punti dedicata ai soci possessori di Carta In Cooperazione prevede sempre 1 punto elettronico per ogni euro di spesa, 2 punti per ogni euro di prodotti a marchio Coop.
L’obiettivo di “Socio Sì” è assicurare al socio un risparmio ulteriore sulla spesa quotidiane, già durante l’anno, non soltanto alla fine: con i punti si risparmia sulla spesa(con i buoni spesa da 10€ e con i “Bruciapunti”), sul telefono(con le autoricariche telefoniche Coop Voce), oppure ci si premia al cinema, a teatro, al museo, sugli sci, o alle terme.
Nel 2018 i soci della Cooperazione di Consumo Trentina hanno risparmiato oltre70mila euro grazie alle autoricariche Coop Voce; oltre 513mila euro acquistando i prodotti con i “Bruciapunti”; hanno ottenuto “buoni spesa” per 1.152.900 euro, oltre agli sconti attraverso le convenzioni per oltre 15mila euro, in tutto per un totale di oltre 1.752mila euro.
SOLIDARIETÀ E SOSTEGNO SOCIALE
Dal 2014 al 2018 i soci della Cooperazione di Consumo Trentina, grazie alle raccolte a punti e ad altre iniziative, hanno donato più di 455.000 euro, e nel dettaglio: oltre 160.000 euro al Banco Alimentare; oltre 160.000 euro alle scuole trentine in materiale didattico (con il progetto “Cari soci fate i buoni scuola” 2014/2015); oltre 86.000 euro ad Associazioni locali impegnate nel sociale attraverso la raccolta a punti (2016-2017-2018); oltre 5.000 euro alla Croce Rossa Italiana , sezione Trentino (2015); oltre 16.000 euro ai Corpi bandistici (2016); oltre 28.000 euro alle popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo (2016).