Festival della Famiglia, a Riva del Garda il 4 e 5 dicembre
L’educazione ci sta (sempre) a cuore!
L’educazione è una responsabilità di tutti: ciascuno nel proprio ruolo, con le proprie competenze e risorse può/deve contribuire. Al Festival della Famiglia ci s’interrogherà su come l'educazione possa diventare impegno collettivo.
L’educazione è una responsabilità di tutti attorno alla quale si costruisce il futuro del Paese. Questa consapevolezza, che ha dato origine a EDUCA, il festival dell'educazione nel 2008, diventa oggi il tema della IV edizione del Festival della Famiglia, che si terrà e Riva del Garda il 4 e 5 dicembre e sarà intitolata "Comunità educanti per il benessere sociale e la competitività dei territori".
Il programma della manifestazione, alla cui costruzione ha contribuito il gruppo promotore di EDUCA, si basa sulla convinzione che l’educazione non possa essere delegata ai deputati "tradizionali" e agli esperti: per paradosso, infatti, l'affidamento esclusivo a genitori, insegnanti e alle agenzie formative specializzate finisce spesso per trasformarsi in un loro abbandono, in un senso di solitudine e disorientamento. Pensare ad una comunità educante, per converso, significa ricollocare l'educazione come questione cruciale della polis, poiché riguarda tutti - ciascuno nel proprio ruolo, con le proprie competenze e risorse e il proprio sguardo sul presente - e a tutti chiede di partecipare.
Al Festival della Famiglia, con l'aiuto di esperti e attraverso la descrizione di esperienze concrete, ci s’interrogherà su come l'educazione possa diventare impegno collettivo; come si raccordino le politiche per il benessere familiare con quelle educative e infine se esista un nesso tra politiche per la famiglia e quelle per lo sviluppo.
GLI ESPERTI
Tra gli esperti Carlo Mochi, presidente ForumPa, accademici come Leonardo Becchetti dell'Università Roma, rappresentanti di istituzioni nazionali come Ermenegilda Siniscalchi, Capo Dipartimento per le politiche della Famiglia della Presidenza Consiglio dei Ministri nazionali; di organizzazioni internazionali, di enti regionali e locali, ma anche del mondo dell'associazionismo come Francesco Belletti Presidente Forum delle Associazioni familiari, Giuseppe e Raffaella Butturini, Presidenti Associazione Nazionale Famiglie Numerose e Paola Panzeri, Confederation of family organisations in the European Union, Bruxelles (B). Non mancherà la presentazione di esperienze concrete come quella di padre Antonio Loffredo parroco del Rione Sanità di Napoli e direttore della Catacombe; di Salvatore Rizzo della Fondazione di Comunità di Messina, di Gino Mazzoli responsabile dei Laboratori “Spazio comune” a Bergamo e Roman Graboell, Quartiersmanager a Lipsia.
Esperienze che dimostreranno come sia ancora possibile costruire e promuovere opportunità nelle quali diversi soggetti (famiglie, giovani, insegnanti, imprenditori, ricercatori, esponenti della società civile e del terzo settore, ecc.) possono tornare ad essere protagonisti attivi e consapevoli della vita del proprio territorio: nella ri-generazione e valorizzazione di spazi e beni collettivi; nella costruzione di nuove forme di mutualità e supporto reciproco; nella proposta di spazi inediti di confronto e riflessione; nella sperimentazione di nuove forme di sostenibilità; nella creazione di nuove possibilità di occupazione.
COMUNITÀ EDUCANTI: LAVORI IN CORSO
Dal 27 novembre al 3 dicembre il Festival sarà preceduto da una serie di eventi sul territorio provinciale tra i quali il seminario organizzato da Con.Solida intitolato "Costruire insieme comunità educanti: lavori in corso". Durante questo appuntamento, cui parteciperà il professor Ivo Lizzola dell'Università di Bergamo, si racconteranno le esperienze di alcune delle molte cooperative che oggi stanno re-interpretando il loro ruolo di imprese sociali, tentando di andare oltre la residualità in cui viene spesso confinato l’intervento educativo, aprendo nuove forme di dialogo, ideazione e collaborazione con le famiglie, le istituzioni, la società civile.
TRENTINO DEI BAMBINI
Nelle giornate del Festival, inoltre, grazie alla collaborazione di associazioni e cooperative, bambini e ragazzi con i loro genitori e insegnanti potranno partecipare a laboratori creativi, prove sportive, giochi e animazione nello spazio del Palameeting di Riva coordinato da"Trentino dei bambini".
di Silvia de Vogli
Per info e iscrizioni (gratuite):
Nel concorso per le scuole, i bambini e i ragazzi dicono la loro
La campagna culturale "L'educazione mi sta a cuore!", lanciata lo scorso aprile a EDUCA e che si celebrerà ogni anno il primo giorno del Festival, è diventata ora anche un concorso per le scuole. La campagna è nata dalla convinzione che l'educazione sia passione per il futuro e invita tutti a dirlo… con il cuore!
Ma cosa ne pensano i bambini e i ragazzi che abiteranno quel futuro? Cosa ci mettono loro nel cuore? Il concorso, promosso con il sostegno di Federazione trentina della cooperazione e Cassa centrale Banca, vuole dare loro voce, ascoltare per capire e costruire insieme il domani.
Bambini e ragazzi potranno dire la loro con un’opera (un video, un disegno, una scultura, una canzone, un elaborato scritto) e magari vincere un buono per viaggi studio. Il regolamento del concorso e le modalità di partecipazione su: www.educaonline.it