16-22 settembre, Settimana europea della mobilità 2017
Mobilità pulita e condivisa: tanti esempi in Trentino
La settimana europea della mobilità sarà un’occasione per conoscere i tanti passi che ogni soggetto ha messo in atto per incoraggiare soluzioni e modalità più intelligenti di muoversi.
“Sharing gets you further. La condivisione ti porta più lontano” è lo slogan dell’edizione 2017 della Settimana Europea della Mobilità, dal 16 al 22 settembre, che si propone di incoraggiare autorità locali, istituzioni e aziende pubbliche e private o anche semplici gruppi di persone, associazioni, istituti di ricerca e d’insegnamento, a introdurre e promuovere misure di trasporto sostenibile e invitare la popolazione a trovare e provare alternative all’uso dell’automobile.
Quest’anno il tema della settimana è focalizzato sulla mobilità pulita, condivisa e intelligente. Un’occasione per provare a ragionare in modo sempre più concreto di mobilità sostenibile anche in Trentino, dove il consiglio provinciale ha recentemente approvato una legge con questo nome, che attende di essere messa in pratica.
L’Assessorato alle Infrastrutture e all’Ambiente della Provincia autonoma di Trento ha aderito alla Settimana Europea proponendosi come coordinatore e ha raccolto le diverse iniziative degli enti locali allo scopo di promuoverle in un quadro integrato. Nelle sue intenzioni l’azione promozionale non solo è parte di una campagna europea più ampia, ma vuole diventare un modello delle buone pratiche in Trentino per far conoscere i passi che ogni soggetto ha messo in atto per incoraggiare soluzioni e modalità più intelligenti di muoversi.
COS’È CONDIVISIONE?
Cosa significa la condivisione nell’ambito della mobilità? Concretamente significa ad esempio bike sharing, l’uso di biciclette disponibili su strada per il solo tempo del tragitto. Ma anche car sharing, l’utilizzo di un veicolo di una flotta condivisa da tanti utenti per il tempo necessario e pagandone solo il relativo utilizzo; e car pooling, ovvero condividere la stessa auto su una stessa tratta.
La condivisione sta diventando parte importante della mobilità urbana, e può garantire risparmi alle famiglie. La mobilità condivisa mette infatti al primo posto l’importanza di raggiungere una destinazione, a un costo individuale e sociale inferiore a quello che si sosterrebbe con l’uso di un veicolo privato. Possedere un’auto può così diventare una scelta invece che una necessità.
L’altro importante risultato è quello di ridurre il numero di veicoli che viaggiano sulle strade. Secondo uno studio condotto dal Transportation Research Board degli Stati Uniti, ogni auto condivisa toglie dalle strade circa 15 auto private e gli utilizzatori del car sharing guidano mediamente il 40% di chilometri in meno di quelli percorsi prima di entrare a far parte di un programma di car sharing.
CAR SHARING ANCHE A PERGINE
Sono dati confermati anche dalla pur piccola esperienza locale della Cooperativa “Car sharing Trentino”, che vede un interesse sempre crescente da parte della popolazione che a partire da questo autunno vedrà ampliato il servizio sul territorio. Grazie alla volontà del Comune di Pergine e della Comunità di Valle Alta Valsugana è infatti prevista la collocazione di due nuove auto della flotta car sharing nell’abitato di Pergine, una presso il centro del paese e una presso il centro intermodale.
Oltre al car sharing tradizionale si stanno ipotizzando forme flessibili e diversificate di condivisione. Ancora tutta da sperimentare ad esempio è la modalità di car sharing “peer to peer”, ovvero la possibilità di prestito dell’auto tra privati, che in alcuni paesi europei è diventata realtà e che in Italia ha incontrato difficoltà di attuazione a causa di problemi assicurativi.
CONDIVISIONE ALL’UNIVERSITÀ
Un interessante esperimento di condivisione in ambito universitario è stato lanciato da “Abito Campus”, un progetto volto ad accrescere le relazioni di reciprocità tra gli studenti della residenza universitaria di San Bartolameo a Trento, favorendo scambi di oggetti, servizi, spazi, per incentivare le pratiche di condivisione nell’ottica di un’economia circolare.
Per quanto riguarda la mobilità, Abito campus ha lanciato da maggio “Abito Birò share”, ovvero la condivisione di un piccolo mezzo elettrico, fino a fine giugno a titolo gratuito e a luglio con tariffe agevolate. Il progetto ha coinvolto il 7% degli studenti della residenza, ha visto un numero elevato di chilometri percorsi, un elevato gradimento e, anche nel momento di introduzione della tariffa, la stabilizzazione su dati di utilizzo non elevati, ma significativi.
In estate i mezzi sono stati spostati al lago a servizio dei campeggiatori, ma da fine settembre è previsto il riavvio del progetto per gli studenti se il progetto riceverà un piccolo sostegno economico da parte dell’Amministrazione Pubblica.
TIRAMISÙ
Quanto al car pooling l’iniziativa locale autogestita dal basso che ha visto un suo sviluppo negli ultimi mesi è “Pick me up”, un sistema per dare e ricevere passaggi incontrandosi su Telegram (applicazione per smart phone) e funzionante su alcune tratte trentine: Riva-Arco nella Busa e la tratta Trento-Povo. Il nome del servizio è stato creato dalle menti di alcuni ricercatori dell’Fbk, Fondazione Bruno Kessler, insieme ad altre unità e amici di Povo riuniti sotto il nome comune di “Tiramisu” e l’idea è stata portata nel territorio del basso Sarca dal docente di matematica Matteo Ruffoni e da Gabriele Bertoldi.
La condivisione è in sé un grande vantaggio ambientale e sociale. Se per la mobilità condivisa si utilizzano di veicoli a basso impatto ambientale e la promozione della mobilità attiva essa diventa ancora più ecologica. Da questo punto di vista l’investimento sulla ciclabilità, non solo come mezzo sportivo, ma come mezzo di trasporto e di cicloturismo, è senz’altro strategico.
GLI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA
Per l’edizione 2017 come aiuto alla riflessione la Provincia di Trento propone per la settimana europea della mobilità quattro tavole rotonde. martedì 19 si discuterà di “Intermodalità e tariffazione del trasporto pubblico locale”, giovedì 21 (a Rovereto presso Progetto Manifattura) di “Innovazione e nuove tecnologie per la mobilità” e venerdì 22 settembre ci sarà un doppio appuntamento: al mattino si dibatterà su mobilità, ambiente e salute e al pomeriggio sulla mobilità elettrica.
TRENTINO PEDALA
Venerdì 22 settembre sarà anche dedicato alla premiazione del cicloconcorso “Trentino pedala” che ha invitato i trentini ad utilizzare la bicicletta in particolar modo per i percorsi di tutti i giorni. L'importante era partecipare: con almeno 100 km percorsi nel periodo del concorso, per motivi di lavoro o nel tempo libero si ha diritto a partecipare all’estrazione di interessanti premi che vanno dalla bicicletta elettrica, all’attrezzatura per il cicloturismo, dai buoni viaggio ai ciclolibri.
Anche il Comune di Trento ha deciso di dedicare la giornata di apertura della settimana della mobilità alla bicicletta e al suo enorme potenziale come mezzo di trasporto alternativo all’automobile. Sabato 16 settembre, nel pomeriggio, l’evento avrà come fulcro piazza Dante, dove i cittadini potranno trovare gli stand di istituzioni e associazioni legate alla mobilità sostenibile (polizia locale, TT, Kaleidoscopio con ciclofficina, Amici della Bicicletta, Car sharing, bike sharing Emotion, Targa la bici) e attività per grandi e piccini nell’ambito della mobilità.
Da lì partiranno inoltre due percorsi in bicicletta, uno verso Nord ed uno verso Sud. Il parco di Melta a nord e il parco Anna Frank a sud saranno presidiate dalle circoscrizioni e saranno punto di ristoro per i partecipanti.
di Antonella Valer
Ulteriori iniziative della settimana europea della mobilità sul territorio trentino sono reperibili sul sito: