M’ILLUMINO DI MENO 2016
Risparmiare energia. E dare il Nobel alla bici
Un mese di esempi e idee per promuovere nuovi stili di consumo, l’utilizzo di fonti rinnovabili, il risparmio di energia. E l’uso della bicicletta come simbolo di pace e di rispetto per l’ambiente.
Risparmiare energia è la prima fonte di energia: una scelta che ciascuno può compiere quotidianamente, tutto l’anno, ma anche un gesto che una volta all’anno diventa un evento e una festa, come accade con “M’illumino di meno” la più grande campagna radiofonica di sensibilizzazione sui consumi energetici, promossa da Caterpillar (Rai Radio2).
L’evento è fissato quest’anno per il 19 febbraio, la giornata dedicata al simbolico “silenzio energetico”, che si traduce nello spegnimento dell’illuminazione di monumenti, musei, piazze, vetrine, uffici, aule e abitazioni, ma la campagna prende il via un mese prima, con il racconto in onda delle migliori pratiche nell’ambito del risparmio energetico in Italia e all’estero, la mappatura radiofonica delle migliaia di adesioni alla campagna, gli spegnimenti che simbolicamente rappresentano un atto di riduzione del consumo, l’organizzazione di eventi a tema, ed uno spazio dedicato al mondo della scuola con delle puntate di Caterpillar incentrate sul racconto delle adesioni delle scuole di ogni ordine e grado.
Anche la Cooperazione di Consumo Trentina partecipa ogni anno all’iniziativa, insieme alla Cooperazione Trentina e a tanti altri punti vendita Coop; durante la giornata del 19 febbraio, i negozi della Cooperazione di consumo trentina abbasseranno le luci e in molti si accenderanno le luci a basso consumo, come quelle a led.
Tra le novità di questa 12ª edizione di “M’illumino di meno” c’è Bike The Nobel, la campagna promossa da Caterpillar che candida la bicicletta a Premio Nobel per la Pace. Bike The Nobel aggrega tutto il mondo del ciclismo: dai più grandi ciclisti professionisti italiani (hanno aderito il CT della Nazionale Davide Cassani, Paola Gianotti, Vincenzo Nibali, Fabio Aru, ecc.) alle associazioni amatoriali (la Fiab, Cyclopride, le Critical Mass, ecc.), le ciclofficine e tutti coloro che pedalano per andare al lavoro o per piacere. La campagna prevede una doppia raccolta di firme: quelle di alcuni Onorevoli che presenteranno la candidatura ufficiale e una più popolare. “L’idea è quella di candidare la bicicletta al premio Nobel per la Pace. È un premio prestigioso, rappresenta l'aspirazione alla pace in un mondo lacerato da un numero infinito di guerre che non finiscono mai”, hanno scritto Massimo Cirri e Filippo Solibello, i conduttori di Caterpillar sulla rivista Consumatori di Coop, e spiegano che Alfred Nobel volle un premio a chi avrebbe apportato considerevoli benefici all’umanità: “la bicicletta, pensiamoci, lo ha fatto sicuramente: è il mezzo più democratico che ci sia perché permette di muoversi a tutti, poveri e ricchi. La bicicletta non causa guerre, perché riduce il bisogno di petrolio ed i conflitti si fanno spesso per il petrolio. La bicicletta causa pochi incidenti stradali: ogni anno muoiono nel mondo più di un milione di persone per incidenti da traffico motorizzato e la bicicletta fa del male molto raramente. Poi non inquina e aiuta a restare in salute: riduce il rischio di malattie e fa risparmiare i sistemi sanitari. La bicicletta è stata uno strumento dei movimenti di liberazione e resistenza di molti paesi. Da noi con le staffette partigiane e Gino Bartali che con la sua trasportava documenti falsi per gli ebrei perseguitati dal nazifascismo. Ne salvò 800. Per questo vi chiediamo di metterci una firma. I moduli sono su www.caterpillar.rai.it, insieme a tutte le istruzioni. Oppure in tante ciclofficine, biblioteche, negozi di biciclette”.