19 NOVEMBRE: “UN MORSO, UN SORSO DI SOLIDARIETÀ”

Torna, dopo lo stop imposto dal Covid, la tradizionale raccolta fondi “Un morso, un sorso di solidarietà”, promossa da Anffas Trentino in collaborazione con la Cooperazione di Consumo. 

Il nuovo appuntamento è fissato per venerdì 19 novembre 2021. Saranno coinvolti 15 punti vendita della Cooperazione di Consumo Trentina sottoelencati, dove si troveranno i prodotti dedicati a questa iniziativa (prodotto dolciario, marmellata e succo di mela), raccolti in una comoda borsa riutilizzabile, in cambio di un’offerta base di 10 euro.

Tutto il ricavato dell’iniziativa di quest’anno confluirà nel fondo Anffas Oggi e sarà destinato al sostegno e all’attuazione in Trentino di un importante progetto su base nazionale, denominato “Io Cittadino", dedicato all’auto rappresentanza delle persone con disabilità intellettive e relazionali. 

Le precedenti edizioni di “Un morso, un sorso di solidarietà” hanno incontrato il generoso sostegno di MENZ&GASSER (per la fornitura delle marmellate) e di MELCHIORI (per il succo Mela di Bio Trentino), che confermano la loro preziosa adesione anche a questa edizione. A completare i prodotti simbolo dell’iniziativa ci sarà inoltre un gustoso prodotto dolciario generosamente fornito dalla stessa Cooperazione di Consumo Trentina

Come per le recenti edizioni, “Un morso, un sorso” incontra ancora il determinante sostegno di MENZ&GASSER con una prelibata marmellata alla ciliegia da 240 gr, e di MELCHIORI, con la delicata spremuta di mela di Bio Trentino da 0,25 lt. 

A completare questa speciale proposta ci sarà anche un gustoso prodotto dolciario generosamente fornito dalla stessa Cooperazione di Consumo Trentina. Il tutto consegnato in una utile borsa riutilizzabile.

DAL 2004: UN MORSO, UN SORSO DI SOLIDARIETÀ

Un morso, un sorso di solidarietà è una iniziativa nata nel 2004 nell’ambito del progetto “I trentini per i disabili trentini” e si è consolidata nel corso degli anni grazie al contributo delle Cooperative di Consumo Trentine, alle Casse Rurali Trentine e alla generosa partecipazione della comunità, sempre sensibile nel sostenere progetti a favore delle persone con disabilità intellettive e relazionali, di cui Anffas Trentino Onlus si occupa fino dal 1965.

Dal 2004 ad oggi “Un morso, un sorso di solidarietà” ha permesso di raccogliere oltre 203.000 euro, che hanno consentito, nel tempo, di dare vita a progetti specifici e di sostenere iniziative a favore dei bambini e dei ragazzi con disabilità. Ne sono un esempio l’acquisto di utili arredi che hanno permesso di rendere più familiare la nuova Comunità Alloggio residenziale di Arco, oppure il prezioso sostegno ai progetti di vita indipendente dei giovani con disabilità intellettiva e relazionale di Anffas Trentino.

ANFFAS TRENTINO ONLUS

È una grande famiglia di famiglie che crede in un mondo in cui tutte le persone possano vivere, ogni giorno, momenti di felicità. Dal 1965 si prende cura delle persone con disturbi del neurosviluppo e con altre fragilità e sostiene le loro famiglie nelle proprie comunità. Si impegna a garantire la miglior qualità di vita possibile attraverso una rete di servizi pensati e realizzati in base a bisogni ed età. Opera per la loro inclusione sociale ed autodeterminazione con azioni concrete e combatte ogni discriminazione. Oggi risponde alle necessità di oltre 1000 persone con una presenza capillare di servizi sul territorio provinciale. 

“Io cittadino!”

“Io cittadino!” è una delle più innovative iniziative Anffas. L’obiettivo del progetto è aiutare le persone con disabilità intellettiva a capire come poter diventare Auto-Rappresentanti e come far rispettare i propri diritti di cittadini. Essere Auto-Rappresentanti vuole dire che le persone con disabilità intellettiva si rappresentano in prima persona e spiegano agli altri ciò che desiderano. Con questo progetto le persone con disabilità possono imparare quali sono i loro diritti, come migliorare la loro vita, la vita degli altri cittadini e la vita di tutta la società. In Italia non esisteva un movimento per l’autorappresentanza e ciò nonostante la ratifica della CRPD (Convenzione ONU dei Diritti delle Persone con Disabilità ) e l’impegno del Governo Italiano, nel garantire a tutte le persone con disabilità supporti in tal senso. Non c’è persona, nemmeno con la disabilità più grave, che non possa esprimere una scelta o una preferenza, ma dipende dagli strumenti e i sostegni che a questa persona vengono dati e l’ambiente che le si costruisce attorno. Oggi ci sono tantissimi strumenti, ciascuno deve avere il proprio supporto giusto, la sua opportunità. La base di tutto è l’autodeterminazione, ovvero la possibilità di prendere delle decisioni per la propria vita. 

“Un morso, un sorso di solidarietà” venerdì 19 novembre vi aspetta qui: