ADMO: CON UN SEMPLICE GESTO SI PUÒ DONARE LA VITA
Come tutte le malattie, i tumori del sangue non si sono fermati: al contrario, la necessità di trapianti di midollo osseo è aumentata. L’appello di ADMO Trentino ai giovani tra i 18 e i 35 anni
“Questo periodo di quarantena ci ha insegnato che le cose che diamo per scontate di punto in bianco possono non esserlo più. Una passeggiata per strada, due risate e una cena in compagnia degli amici o abbracciare i propri cari ti vengono improvvisamente precluse”, racconta Francesco Romano, ex atleta di sci alpino a livello nazionale di Canazei, ora maestro di sci e laureando in farmacia, che grazie al trapianto di midollo osseo è uscito dal tunnel della leucemia.
“Quando ero malato c’erano un sacco di amici che chiedevano di potermi venire a trovare per abbracciarmi e farmi sapere che non ero solo in quella battaglia. A malincuore dovevo rifiutare o limitare i nostri contatti a un saluto dalla finestra, perché anche un semplice raffreddore poteva essere fatale per me”.
“Per quattro mesi dopo il trapianto non ho potuto baciare la mia ragazza, perché un piccolo mal di gola avrebbe voluto dire non poterla riabbracciare mai più. Le cure mi avevano tolto tutto; tutto quello che prima era normale in quel periodo non lo era più. Una passeggiata era diventata impossibileo faticosissima, mangiare era una sofferenza, nausea e non sentire più nessun gusto erano la normalità. Facevo fatica anche a mangiare quei 20 grammi di buonissima pasta al ragù fatti con amore dalla mamma”.
LA GIUSTA INFORMAZIONE SULLA DONAZIONE
Anche quest’anno, l’azienda sanitaria della provincia di Trento, con il supporto di ADMO Trentino che si occupa dell’attività di segreteria prendendo gli appuntamenti agli aspiranti donatori, dovrà tipizzare(inserire nel registro dei donatori di midollo osseo tramite un prelievo di sangue) 700 ragazzi e ragazze. A causa delle misure messe in atto per il contenimento del Covid-19, però, ADMO non riesce a portare avanti le tradizionali attività di sensibilizzazione nelle scuole e attraverso gli eventi informativi.
La sensibilizzazione alla donazione di midollo osseo si è quindi spostata sui social media (Facebook, Instagram e YouTube) e nei punti raccolta sangue del territorio.
Come tutte le malattie, i tumori del sangue non si sono fermati. Al contrario, il Ministero della Salute ha confermato che la necessità di trapianti di midollo osseo – e di conseguenza di donazioni – è aumentata.
In provincia di Trento, i donatori effettivi di midollo osseo in questi primi mesi del 2020 sono stati quattro, contro i sei totali del 2019: un dato che ripaga gli sforzi degli ultimi anni di reclutare e tipizzare un numero sempre crescente di aspiranti donatori di midollo osseo. Inserire più donatori nel registro significa avere molte più possibilità per un malato di trovare una compatibilità (1 su 100.000 tra non consanguinei).
“Donare il midollo significa dare la possibilità e la speranza di poter uscire dalla quarantena della chemioterapia e della malattia per poter tornare a fare tutte quelle cose che persone normali, ogni giorno, danno per scontate – continua Francesco Romano, appellandosi ai suoi coetanei -. Capisco che la donazione possa fare paura, ma la giusta informazione data da ADMO Trentino può far capire che i propri timori sono infondati e che con un piccolo gesto è possibile sconfiggere il più grande terrore che un’altra persona e tutte le persone che le stanno vicine stanno vivendo”.
DIVENTARE DONATORI
I requisiti per diventare potenziali donatori di midollo osseo sono un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, un peso superiore ai 50 chili e l’assenza di malattie importanti e permanenti.
Per qualsiasi richiesta, è possibile contattare ADMO Trentino chiamando lo 0461 933675 o scrivendo a info@admotrentino.it.
Tutte le testimonianze dei donatori effettivi e dei trapiantati sono disponibili sui profili Facebook, Instagram e YouTube di ADMO Trentino.