ANCHE UN PICCOLO CAMBIAMENTO PUÒ AIUTARE LA SALUTE DEL PIANETA
I ragazzi della scuola Steiner di Trento hanno scritto alla Ferrero per proporre alternative all ’ovetto sorpresa in plastica
“L’emergenza sanitaria non ha fermato i pensieri dei ragazzi: il loro lavoro con gli insegnanti è continuato e sono stati portati a conclusione progetti cominciati prima della chiusura delle scuole”. È quanto scrive alla nostra rivista “Cooperazione tra consumatori” una professoressa dalla scuola Rudolf Steiner di Trento, allegando la lettera che hanno inviato alla Ferrero e che illustra le proposte per cambiare i contenitori di plastica delle sorprese degli ovetti Kinder .
Nella lettera introduttiva si spiega che “durante le ore dedicate all’educazione sociale, la seconda media ha spesso affrontato il tema dell’inquinamento dovuto, tra l’altro, alla troppa plastica e, proprio durante queste conversazioni, è nata un’iniziativa che ora sta raggiungendo il suo traguardo. I temi della salute per un breve periodo hanno messo in secondo piano quella che è, in realtà, un’altra vera emergenza: la salute del nostro pianeta ed è davvero bello, significativo e degno di rispetto, il fatto che questi ragazzi si siano messi in gioco con la lettera che hanno voluto scrivere alla Ferrero, produttrice di molti dolciumi che sono cari ai bambini, anche se non sempre propriamente salutari. Aspetteremo la risposta, poiché speriamo di venire presi in considerazione e, quando la riceveremo la condivideremo anche con i vostri lettori”.
Ecco dunque il testo della lettera firmata dai ragazzi della Seconda Media della Scuola Rudolf Steiner di Trento
La Ferrero può aiutare a cambiare il mondo
Spettabile Direzione,
siamo la classe II media della Scuola Rudolf Steiner di Trento e vorremmo sottoporvi quanto segue.
Quando eravamo piccoli anche noi abbiamo apprezzato il gustoso cioccolato dei famosi "Ovetti Kinder". Ci piacevano anche le sorpresine ma adesso che siamo cresciuti e siamo più maturi, ci rendiamo conto che in realtà, ci giocavamo solo per poco tempo e poi le dimenticavamo in giro. Qualcuno ne ha fatto delle vere e proprie collezioni che ora, il più delle volte, si trovano tristemente in vendita in qualche mercatino dell’usato.
Abbiamo ora riflettuto sul fatto che il nostro pianeta è invaso dalla troppa plastica; essa è diventata un grave problema per l’ambiente, ed è diventato difficile smaltire o riciclare tutti i rifiuti in questo materiale. Ne stanno soffrendo soprattutto i mari e gli oceani, con gli animali e le piante che li abitano.
La Ferrero secondo noi potrebbe dare il suo contributo per un cambiamento, eliminando l’ovetto giallo di plastica che contiene la sorpresa e persino la sorpresa stessa, anch’essa di plastica.(L’ovetto confezionato pesa circa 30 grammi e di questi solo 20 sono cioccolato, il resto sono alluminio dell’involto, plastica della sorpresa e del suo contenitore).
Noi abbiamo dei suggerimenti che Vi preghiamo di prendere in considerazione:
1- eliminare l’ovetto di plastica, senza tanti complimenti!
2- realizzare l’ovetto giallo in cioccolato o in cialda commestibile;
3- avvolgere la sorpresa nella carta;
4- non realizzare la sorpresa in plastica, ma in materiali biodegradabili.
Anche per le sorprese abbiamo dei suggerimenti:
- potrebbero essere brevi storie, filastrocche o indovinelli su carta il cui tema potrebbe essere proprio quello dell’educazione al riciclo e al rispetto dell’ambiente. Ci si potrebbe inventare un personaggio che, conquistandosi la simpatia dei bambini possa trasmettere loro dei contenuti in questo senso.
- una bella idea potrebbe essere quella di mettere alcuni semi di diverse piante e fiori, persino alberi, invitando i bambini a creare un piccolo giardino;
- piccoli personaggi o oggetti in legno leggero, magari anche da assemblare tra loro;
- piccoli personaggi in stoffa;
- animaletti di cioccolato.
Siamo sicuri che prenderete in considerazione le nostre proposte visto il vostro proposito di convertire gli imballaggi in materiali riciclabili e biodegradabili entro il 2025.
Cogliamo l’occasione anche per suggerire una riflessione riguardo alla qualità alimentare del prodotto. Studiando l’alimentazione a scuola, abbiamo compreso che il consumo di zuccheri per i bambini andrebbe ridimensionato per varie ragioni. Inoltre la qualità del cioccolato potrebbe essere migliorata, potrebbe essere biologico o comunque equo solidale.
Salutiamo cordialmente e aspettiamo un Vostro cortese riscontro.
La Seconda Media della
Scuola Rudolf Steiner di Trento