CIAK SI COOPERA! UN PREMIO ALLE COOPERATIVE FORMATIVE SCOLASTICHE
Ispirati agli obiettivi dell’Agenda 2030, sono stati premiati i filmati più belli creati da studentesse e studenti per raccontare il proprio percorso di alternanza scuola-lavoro in forma cooperativa
Sono circa 400 gli studenti e le studentesse che quest’anno concludono il loro percorso di alternanza scuola-lavoro in forma cooperativa. Diciotto classi, di nove istituti superiori del Trentino, che hanno costituito altrettante Cooperative Formative Scolastiche (CFS) per dare vita a una serie di progetti ispirati, in particolare, agli obiettivi dell’Agenda 2030.
Per festeggiare questo importante traguardo, stamattina presso la sala inCooperazione, l’Area Formazione e Cultura Cooperativa della Federazione Trentina della Cooperazione, che ha seguito classi e insegnanti nel proprio percorso, ha organizzato un momento di festa. Nel corso della mattinata sono stati premiati i video più belli tra quelli realizzati dalle CFS per raccontare la propria esperienza.
“Il lavoro svolto dalle classi attraverso le CFS – ha sottolineato la responsabile dell’Area Formazione e Cultura Cooperativa della Federazione Jenny Capuano – ci consente di passare da un progetto di alternanza a uno di convergenza scuola-lavoro. Dai lavori presentati emerge, in particolare, come nel loro percorso abbiano imparato ad affrontare le difficoltà con strumenti democratici e a lavorare insieme per un obiettivo comune rispettando i tempi. A loro vanno i nostri complimenti e l’augurio di una vita ricca di significati”.
“Mi ha colpito – ha commentato il presidente della Cooperazione Trentina Roberto Simoni – la passione espressa dai giovani soci e socie nel raccontare non solo i risultati raggiunti, ma anche il metodo utilizzato. Un metodo fondato sui valori e sui principi universali della cooperazione. L’auspicio è che possano portarli nella loro vita e nel loro lavoro futuro, contribuendo alla crescita di un sistema sempre più inclusivo e sostenibile”.
A valutare i video più significativi una giuria di esperti di formazione e cooperazione, costituita da Francesco a Beccara, presidente della cooperativa sociale Alpi, Luca Riccadonna, presidente dell’Associazione Giovani Cooperatori Trentini, Nadia Martinelli, presidente dell’Associazione Donne in Cooperazione, Cristina Galassi, responsabile editoriale del mensile “Cooperazione tra consumatori” edito da Sait (Famiglie Cooperative), Paolo Segnana, direttore Cassa Rurale Rotaliana e Giovo, e Jenny Capuano.
Per la scelta delle opere da premiare è stato, però, determinante il voto del pubblico di studenti e studentesse presente in sala, che ha espresso la propria preferenza con voto elettronico.
Dalla combinazione delle due votazioni, è risultato primo classificato il filmato della CFS “TN Agenda 2030”, costituita dalla IV AB dell’Istituto Tambosi di Trento, che ha realizzato un sito web proponendo itinerari turistici in Trentino nelle quattro stagioni. A ciascun componente della giovane base sociale è stato consegnato uno zainetto Redo, realizzato dalla cooperativa Alpi e donato dall’associazione Giovani Cooperatori Trentini.
Secondo classificato il video della CFS “Fili.ing”, costituita dalla IV EA del Liceo Filzi di Rovereto, che ha realizzato un progetto alla riscoperta della produzione della seta che ha caratterizzato la storia della loro città. A loro lo speaker bluetooth, omaggio della Cassa Rurale Rotaliana e Giovo.
Infine, terzo posto per l’opera della CFS “Race for recovery”, costituita dalla IV C AFM dell’Istituto Floriani di Riva del Garda, che ha lavorato sulla sensibilizzazione dei rischi connessi all’abuso di sostanza alcoliche. Il loro riconoscimento, un astuccio realizzato dalla cooperativa Samuele, è stato offerto dall’associazione Donne in cooperazione.
Menzione speciale al lavoro della CFS “Pod4Life”, costituita dalla V INC dell’Istituto Buonarroti di Trento, che ha progettato un sito web per raccogliere le esperienze e i materiali realizzati dalle cooperative scolastiche sul tema della sostenibilità. Grazie a questo progetto, si legge nella motivazione del riconoscimento, hanno “dato vita a un progetto sostenibile nel tempo, offrendo un servizio a tutta la comunità delle CFS”.