CIAO ALE: TORNA LA RACCOLTA FONDI PER LA RICERCA AIRC NASTRO ROSA
Sabato 28 ottobre, a Trento, dalle 11 al Caffè El Barrio in via San Martino
Sabato 28 ottobre a Trento ritorna "Ciao Ale", un evento che da sei anni offre un prezioso supporto alla ricerca oncologica, aderendo alla Campagna Nastro Rosa della Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro ETS .
Questa iniziativa è dedicata alla memoria di Alessia Gadotti, giovane donna scomparsa a soli 29 anni nel 2017 a causa di un cancro al seno molto aggressivo.
Dal 2022 tutto il contributo raccolto confluisce per finanziare una borsa di studio della Fondazione AIRC dedicata alla ricerca sui tumori femminili, specificamente rivolta a un ricercatore o una ricercatrice in fase post-dottorato. Questa borsa di studio porta il nome di “Ciao Ale” in onore di Alessia Gadotti.
Per coloro che desiderano sostenere di persona la raccolta fondi, donando in presenza, acquistando bellissime calamite personalizzate CiaoALE oppure i fiocchetti Nastro Rosa di AIRC, l'appuntamento è come ogni anno presso il Caffè El Barrio in Via San Martino, a partire dalle 11.
Sarà una mattinata all'insegna della musica swing dal vivo, del divertimento e della solidarietà, con la partecipazione speciale di due ricercatori finanziati da AIRC, i quali condivideranno le loro esperienze e testimonianze per un momento di sensibilizzazione sull’importanza del sostegno alla ricerca oncologica.
Oltre alle offerte in loco, è possibile effettuare una donazione
- online sulla pagina https://www.gofundme.com/f/ciao-ale-2023 per tutto il mese di ottobre.
- con bonifico bancario (possibilità aperta tutto l’anno) | Banco BPM intestato a Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro ETS - Comitato Veneto e Trentino Alto Adige - IBAN: IT54Y 05034 11711 000000000923 - Causale: "Ciao Ale" intitolata ad Alessia Gadotti.
CHI SONO I RICERCATORI?
Alberto Inga è un ricercatore affiliato all'Università degli Studi di Trento presso il Dipartimento CIBIO. Con il finanziamento di una borsa individuale della Fondazione AIRC IG 2021, Alberto Inga si sta concentrando sull'identificazione e caratterizzazione di varianti genetiche che influenzano la traduzione proteica e il rischio di cancro. Il suo lavoro è orientato a contribuire alla medicina personalizzata identificando queste varianti genetiche e comprendendo come influiscano sulla produzione di proteine nei tumori. Le ricerche condotte grazie al supporto di AIRC hanno portato a scoperte significative sui meccanismi di funzionamento del gene soppressore p53, noto come "guardiano del genoma". Queste scoperte sono clinicamente rilevanti poiché contribuiscono a classificare le forme mutate di p53 nelle cellule tumorali, fornendo informazioni cruciali per lo sviluppo di terapie antitumorali efficaci. Inoltre, la ricerca di Alberto Inga si estende all'identificazione di molecole in grado di attivare o riattivare forme mutate di p53, un obiettivo importante nella lotta contro il cancro.
Toma Tebaldi è un ricercatore affiliato all'Università degli Studi di Trento presso il Dipartimento CIBIO. Con il finanziamento di una borsa individuale di AIRC MFAG 2020, Toma Tebaldi sta concentrando i suoi sforzi nello studio dei tumori del sangue, utilizzando approcci multidimensionali a livello di singola cellula. Il suo progetto mira ad analizzare questi tumori attraverso tecniche avanzate di sequenziamento, che consentono di esaminare una vasta gamma di dati a livello cellulare. Data la complessità intrinseca dei tumori, l'adozione di approcci innovativi e l'analisi dettagliata di grandi volumi di dati permettono di scoprire nuovi meccanismi sottostanti e di sviluppare terapie più mirate ed efficaci. Il sostegno fornito dalla Fondazione AIRC è stato fondamentale per Toma Tebaldi, permettendogli di creare un nuovo laboratorio di biologia computazionale dedicato allo studio di sistemi biologici complessi come i tumori. La sua ricerca è un contributo prezioso alla comprensione e al trattamento dei tumori ematologici.
LA FONDAZIONE AIRC
E LA LOTTA CONTRO IL CANCRO IN ITALIA
La Fondazione AIRC, originariamente conosciuta come Associazione Italiana per la Promozione della Ricerca sul Cancro (AIPRC) e fondata nel 1965, è stata un pilastro nella ricerca oncologica in Italia. Partendo dalla sfida coraggiosa di raccogliere fondi "porta a porta" per finanziare la ricerca sul cancro, l'organizzazione è cresciuta da una realtà milanese a una presenza nazionale, con 17 comitati regionali, 20.000 volontari e 4.500.000 sostenitori.
Nel 2019, la Fondazione AIRC ha ottenuto lo status di fondazione per potenziare la ricerca sulla cura del cancro. Nel 2021, si è unita alla Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro-AIRC (FIRC) e nel 2022 è stata rinominata Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro ETS, ottenendo l'iscrizione al Registro unico nazionale degli enti del terzo settore. Nel 2022, la Fondazione AIRC ha stanziato oltre 137 milioni di euro per la ricerca sul cancro in Italia, confermandosi come il principale finanziatore privato del settore.
LA SFIDA DEL CANCRO IN ITALIA
Il cancro rimane una sfida di rilievo in Italia, con una media di 1.000 nuove diagnosi al giorno. L'incidenza è in crescita per vari tipi di tumore, tra cui colon-retto, polmone, vescica, mammella e prostata. Questi dati sottolineano l'importanza continua della ricerca per trovare nuove terapie e cure per i pazienti attuali e futuri.
SOSTENERE LA RICERCA ONCOLOGICA
La Fondazione AIRC supporta la ricerca attraverso numerosi programmi, tra cui borse di studio per giovani ricercatori, finanziamenti per progetti innovativi e investimenti in tecnologie all'avanguardia. Il metodo di valutazione "peer review," affidato a esperti internazionali privi di conflitti di interesse, è utilizzato per selezionare i progetti meritevoli, promuovendo la competitività e l'innovazione nella ricerca oncologica italiana.
Nel 2022, la Fondazione AIRC ha approvato finanziamenti per 704 progetti di ricerca, 91 borse di studio e 21 programmi di ricerca speciali, contribuendo a sostenere 6.000 ricercatori, tra cui una percentuale significativa di donne e giovani sotto i 40 anni.