COOP AL FESTIVAL OXFAM “CREARE UN FUTURO DI UGUAGLIANZA”
A Firenze il 12 e 13 maggio, due giorni in cui Coop racconterà il proprio impegno decennale nella filiera etica
Testimoniare il proprio impegno nella lotta alla disuguaglianza: Coop partecipa al Primo Festival Oxfam “Creare un futuro di uguaglianza” a Firenze, 12-13 maggio. Due giorni di incontri e dibattiti sul lavoro, diritti umani, scuola, salute, persone in fuga da conflitti e calamità naturali, in cui Coop racconterà il proprio impegno decennale nella filiera etica.
Coop sceglie di non mancare alla prima edizione dell’Oxfam Festival “Creare un futuro di uguaglianza” a Firenze il 12 e il 13 maggio. Due giorni di incontri e dibattiti sul lavoro, diritti umani, scuola, salute, persone in fuga da conflitti e calamità naturali, con al centro il tema della disuguaglianza. Un tema cruciale dopo la pandemia e sempre più centrale a causa dell’inflazione di questi mesi. Invitata per Coop l’Amministratrice Delegata Maura Latini chiamata ad intervenire al panel “Imprese e diritti chiave”.Tema al centro della tavola rotonda sarà la recente proposta di direttiva europea in materia di due diligence obbligatoria su diritti umani e ambiente per le grandi imprese operanti in Ue, volta a ri-orientare i modelli di business verso una maggiore attenzione a prevenire, mitigare e risarcire potenziali impatti negativi lungo la filiera provocati dall’attività di impresa.
“Ci siamo sempre impegnati per garantire i diritti dei lavoratori coinvolti nella nostra filiera e da anni siamo impegnati perché alcune filiere più esposte di altre a possibili illegalità, siano gestite in modo trasparente, legale ed equo. Se possibile con ancora maggiore attenzione – osserva Maura Latini, Amministratrice Delegata Coop - Certo questa scelta ha un prezzo, ma è un costo di cui Coop è sempre andata orgogliosa. Per esempio perseguendo il giusto prezzo e non il prezzo più basso. Se pensiamo ad esempio alla filiera del pomodoro, noi non partecipiamo ad aste a doppio ribasso, chiediamo ai nostri fornitori di aderire a stringenti capitolati e di accettare degli enti indipendenti che con dei sopralluoghi certifichino l’attività sui campi e negli stabilimenti. Oggi sarebbe facile rinunciare a tutto questo per compensare la morsa degli aumenti in cui siamo schiacciati. Ma è proprio in questo momento che non dobbiamo retrocedere, è proprio ora che si deve fare la propria parte per garantire un presidio di legalità. Con il prodotto a marchio stiamo lavorando strenuamente per garantire prodotti di qualità a prezzi accessibili. E per Coop qualità è da sempre anche sinonimo di eticità”.
LA CERTIFICAZIONE ETICA DEI PRODOTTI Coop ha raggiunto le 500 ispezioni nella sola filiera del pomodoro dal 2015 al 2021 e ha coinvolto 387 aziende agricole.
2200 le ispezioni totali sulle filiere dei vari prodotti certificati dal 1998, quando Coop fu la prima catena della grande distribuzione europea ad adottare lo standard etico SA8000 per i controlli, chiedendone la sottoscrizione da parte di tutti i suoi fornitori.
L'ortofrutta è un'area di potenziale maggiore criticità e per questo sono state avviate da parte di Coop ulteriori ispezioni sul campo, secondo criteri e piani definiti. Sono stati coinvolti non soltanto i 135 fornitori ortofrutticoli di prodotti a marchio Coop (per un totale di oltre 7000 aziende agricole), ma tutti gli 832 fornitori di ortofrutta (per oltre 70.000 aziende agricole).