LE GARANZIE DEI POMODORI COOP ORIGINE

COOP ORIGINE: IL POMODORO DA CONSERVA TRACCIABILE AL 100%

Tutto italiano, completamente tracciabile, il pomodoro Coop Origine è coltivato con metodi rispettosi dell’ambiente e i suoi residui chimici sono inferiori di almeno il 70% rispetto a quelli previsti dalla legge

Estate, la stagione dei pomodori, e nel pieno dell’estate ecco i pomodori per preparare la conserva per l’inverno.

Nei negozi Famiglia Cooperativa e Coop Trentino i pomodori sono Coop Origine: tutti italiani e che con la garanzia della completa tracciabilità del prodotto, incluso il rispetto dei diritti dei lavoratori nei campi da parte dei fornitori, obbligati ad aderire al codice etico Coop. 

Coop Origine significa controllo totale delle filiere dell’ortofrutta dal campo alla vendita e adozione di metodi di coltivazione rispettosi dell’ambiente e del territorio. 

Alla base di questo sistema ci sono i fornitori Coop e le loro aziende agricole; dal numero di lotto riportato sulla confezione è possibile risalire a dove è stato coltivato il prodotto e a tutte le sue fasi di processo: in questo modo Coop garantisce la tracciabilità totale dei prodotti Origine. 

Per tutta l’Ortofrutta Origine Coop richiede inoltre di mantenere residui chimici inferiori di almeno il 70% rispetto a quelli previsti dalla legge. 

I pomodori a marchio Coop, controllati lungo tutta la filiera produttiva, provengono solo da fornitori che aderiscono al codice etico Coop. 

 

COOP BUONI E GIUSTI

Buoni e Giusti è la campagna Coop che promuove l’eticità delle filiere ortofrutticole a rischio.

La campagna ha coinvolto gli oltre 800 fornitori di Coop di ortofrutta (nazionali e locali), che operano con oltre 70.000 aziende agricole.Sotto la lente dei controlli Coop le filiere più a rischio dell'agroalimentare italiano.

Tutti i fornitori di ortofrutta (nazionali e locali) hanno aderito al codice etico Coop firmando la lettera di adesione. In base all’analisi del rischio sono state identificate le filiere ortofrutta maggiormente critiche in tema etico per fornitori nazionali/locali sia a marchio Coop che non a marchio Coop: clementine, arance bionde (Navel), arance rosse, uva, anguria, melone, finocchi, cavolfiori/cavoli, pomodoro, fragole, patata novella, zucchine, lattuga.

Le 7200 aziende agricole all'origine delle filiere dei prodotti a marchio Coop invitate a aderire alla Rete del Lavoro Agricolo di Qualità(iniziativa del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali , del Ministero delle politiche alimentari e forestali, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, dell’Inps) con priorità per le filiere maggiormente critiche.

Dal lancio della campagna nel 2016 sono state 13 le filiere sotto i riflettori, per un totale di oltre 600 aziende sottoposte a audit. 11 le aziende espulse negli ultimi 7 anni. La campagna di controlli continuerà a interessare le altre filiere, inclusa quella stagionale del pomodoro.

 

 

Stop alle aste al ribasso 

Stop alle aste al ribassoe Coop, che non le ha mai usate, esprime la sua soddisfazione per la proposta di legge approvata il 28 giugno 2019 alla Camera in merito alle aste e alla vendita sottocosto dei prodotti freschi e deperibili

Le aste al doppio ribasso, praticate in Italia da altri soggetti della grande distribuzione, comprimono i fornitori e spesso danneggiano direttamente il lavoratore agricolo

Coop da anni ha propri codici che garantiscono l’eticità dei rapporti di fornitura anche attraverso ispezioni e controlli in campo, ulteriori rispetto a quelli previsti per legge. 

Un esempio lampante è la sua campagna Buoni e Giusti  sulle filiere ortofrutticole a rischio (800 fornitori coinvolti oltre 70.000 aziende agricole), che è tuttora in corso e si sta intensificando in vista della stagione della raccolta del pomodoro.

Quanto alla pratica del sottocosto sui prodotti alimentari freschi e deperibili la proposta di legge approvata alla Camera è in linea con quanto sostenuto da Coop in audizione, ovvero ne riconosce l’utilità in alcuni casi per limitare gli sprechi dell’invenduto e offrire un’opportunità di risparmio per i consumatori, sempre che incida sui margini del distributore e sia concordata con il fornitore. Il confronto tra le commissioni competenti e le organizzazioni interessate al tema ha prodotto un buon risultato a beneficio di tutti.