COOP TRENTINO E FAMIGLIE COOPERATIVE PER LE T-SHIRT DEI RAGAZZI DEL PROGETTO “CI STO? AFFARE FATICA!”
Stamattina la consegna al Parco di Melta di Gardolo, dove i ragazzi e le ragazze che hanno aderito al progetto stanno pulendo graffiti, sistemano panchine e aiuole, si prendono cura dei beni comuni
Sait ha deciso di sostenere il progetto "Ci sto? Affare fatica!" gestito dalla cooperativa sociale Progetto 92 con la collaborazione e il sostegno del Comune di Trento, sponsorizzando l’acquisto delle magliette che saranno indossate dai 500 giovani iscritti. Le t-shirt sono state consegnate stamattina, al Parco di Melta di Gardolo, dal presidente di Sait Renato Dalpalù alla squadra coinvolta nella cura dei beni comuni di quel luogo.
Il progetto è pensato per i giovani tra i 14 e i 19 anni che l’estate desiderano fare qualcosa di utile per la comunità ‘guadagnando’ un ‘buono fatica’ settimanale spendibile in alcuni esercizi commerciali del territorio. Una gift card che ha visto il supporto di Coop Trentino e Famiglie Cooperative.
I partecipanti sono impegnati in diverse attività di cura del bene comune: dalla pulizia dei centri abitati e delle vie dei quartieri, alla manutenzione dei parchi gioco e delle fontane e moltissimo altro ancora. Una movimentazione a tutti i livelli che sta colmando di entusiasmo e significato l'estate di ragazzi e ragazze e che ha anche consentito loro di stringere nuove amicizie. Ogni squadra è accompagnata da un o una giovane tutor volontario con il ruolo di guida e da un adulto ‘tuttofare’ per trasmettere le competenze tecniche e artigianali. Completa il trio un educatore della cooperativa Progetto 92 che coordina, organizza e accompagna.
Il progetto è stato promosso in circa trenta comuni trentini, tra i quali Trento, Lavis, Mezzana, Besenello, Cavalese, Aldeno, Tesero, Pergine, Cles, proponendo mansioni eterogenee: pulizie e ripristini di parchi e aree verdi, rimozione graffiti, sistemazione arredo urbano, cura edifici pubblici e cortili di scuole.
«Abbiamo deciso di sostenere questo progetto – ha spiegato Dalpalù – perché stimola giovani ragazze e ragazzi che hanno il desiderio di occuparsi della cosa pubblica quali parchi, scuole e aree verdi dei nostri paesi e città per il bene di tutta la comunità. In altre parole, abbiamo scelto un’iniziativa che incoraggia il senso civico e l’attivazione di energie giovani e vitali, che costituiscono il futuro delle nostre comunità. Un nuovo intervento nell’alveo delle iniziative selezionate dal Consorzio per supportare concretamente l’anima del volontariato trentino, all’interno di ‘Trento capitale europea del volontariato’. Ci è piaciuto anche il fatto che questo progetto è diffuso capillarmente sul territorio trentino, così come l’attività delle Famiglie Cooperative, creando un circuito virtuoso».