PRODOTTO COOP
Coop per la pesca sostenibile
Le garanzie per i consumatori sui prodotti a marchio Coop: un unico logo e tanti impegni per la pesca sostenibile.
L'impegno Coop per la tutela delle risorse ittiche nei mari di tutto il mondo è storia di lunga data. Con una crescita di attenzione che ha portato, dall'estate 2014, a proporre sul pesce a marchio Coop un unico logo, con la silhouette di tre pesci in campo azzurro e la scritta “Pesca sostenibile”. Questo marchio è il riassunto di un impegno alla base del quale sta prima di tutto la volontà di aiutare il consumatore a fare una scelta consapevole e informata su ciò che acquista, superando i tanti marchi diversi di certificazione nel settore, che, pur molto qualificati, rischiano di essere poco comprensibili.
Per questo Coop ha deciso di realiz­zare un proprio marchio che riunifichi i principali schemi di certificazione o criteri di riferimento, assumendosi così la responsabilità di un lavoro, iniziato ormai da 16 anni, per garantire la soste­nibilità e la qualità dei prodotti ittici.
Coop ha infatti sempre creduto e fatto scelte volte alla tutela dei mari in termini di pesca sostenibile, puntando a una corretta gestione degli ecosistemi marini, per una pesca rispettosa dei mari e delle popolazioni costiere che da essi dipendono.
Il primo passo di questo impegno risale al 2001. Coop è stata infatti la prima catena distributiva italiana ad essere inserita nell'elenco ufficiale delle aziende certificate “Dolphin safe” per la pesca del tonno. Dall'anno successi­vo Coop ha inoltre aderito al progetto “Friend of the Sea” (Amico del Mare) per un'attività di pesca che deve essere: ecologicamente e socialmente sosteni­bile, nel rispetto degli ecosistemi ma­rini, effettuata in aree dove la risorsa ittica è gestita in maniera sostenibile, effettuata con metodi selettivi e non dannosi per l'ecosistema, nel rispetto del Codice di Condotta per la Pesca Responsabile della Fao.
Oggi l’utilizzo del marchio Pesca Sostenibile di Coop è possibile anche nel caso di garanzie fornite da altri schemi riconosciuti a livello mondiale.
Per tutte le materie prime ittiche che vengono utilizzate nei prodotti a marchio Coop deve essere disponibile la rintracciabilità completa della materia (presente in percentuale signi­ficativa all’interno del prodotto) in modo tale da potere risalire alle barche; Coop controlla a campione l’efficacia di tale richiesta.
Inoltre Coop ha riconfermato ai for­nitori che sono vietati la pesca illegale ed i trasbordi in mare e che deve venire escluso l’impiego di pesce pescato da pescherecci in black list ufficiali; si tratta di elementi che sebbene cogenti sono inseriti all’interno dei requisiti contrattuali per il prodotto a marchio Coop. Ai fornitori viene, secondo piani definiti, richiesta evidenza dei requisi­ti relativi al prodotto a marchio.
La scelta di Coop ha coinvolto sia i fornitori appartenenti al settore del­la pesca, sia quelli del settore dell'acquacoltura. Il coinvolgi­mento anche dell'allevamento ha rappresentato un'assoluta novità in quanto si è trattato di una delle prime esperienze a livello mon­diale.
Coop si è impegnata a dare inoltre specifiche garanzie sulla pesca del tonno sul quale ven­gono comunque garantiti i requisiti di rintracciabilità del prodotto ittico con inoltre garanzie specifiche in relazione al tipo di materia prima impiegata che deve rispettare standard di sostenibilità del prodotto e dei metodi di approvvi­gionamento.
Recentemente sono stati implemen­tati anche controlli sulle filiere di tonno a marchio Coop finalizzati alla verifica di tematiche di sostenibilità ambienta­le della pesca, nonché di etica/legalità relativamente alle condizioni dei lavora­tori, operanti nelle aree del mondo anche molto distanti dall’Italia, nell’ambito della pesca e della prima lavorazione del tonno.
Sono stati inoltre individuati crite­ri per migliorare la sostenibilità dei prodotti di tonno a marchio Coop, at­tualmente realizzati a partire da tonni adulti della specie Thunnus albacares (il cosiddetto “Pinna Gialla”).
Il tonno a marchio Coop deve essere approvato Dolphin Safe (salvaguardia dei delfini durante la pesca del tonno); inoltre sono richie­sti requisiti minimi relativamente alla ta­glia minima del pesce pescato (20kg), al fatto che la materia prima uti­lizzata sia certificata o Fos o secondo altri schemi di cer­tificazione, che vengano usate esclusivamente reti a circuizione, nonché che vengano utilizzati Fad (sistemi di aggregazione del pesce) solo però in assenza di reti impiglianti per evitare le catture accidentali.
Inoltre è vietato l’utilizzo dei long liners (palamiti), sono ribaditi anche divieti cogenti quali la pesca illegale ed i trasbordi in mare ed è inoltre esclu­so il pescato da pescherecci inseriti in black list ufficiali.
Non può venire utilizzato né venduto tonno rosso: infatti nel maggio 2007, Coop ha deciso di sospendere nei propri negozi la vendita di tonno rosso (Thunnus thynnus), utilizzando un criterio decisamente più restrittivo rispetto all'appello che il Wwf aveva rivolto alle aziende.