EDUCA 2020 “LA SOCIETÀ DELL’(IM)PERFEZIONE”: INVITO A CONTRIBUIRE AL PROGRAMMA, ENTRO IL 22 GENNAIO
C’è tempo fino al 22 gennaio per partecipare con una propria proposta alla prossima edizione di Educa, il festival dell’educazione che si terrà a Rovereto dal 17 al 19 aprile 2020
C’è tempo fino al 22 gennaio per partecipare con una propria proposta alla prossima edizione di Educa, il festival dell’educazione che si terrà a Rovereto dal 17 al 19 aprile 2020.
L’invito a partecipare è rivolto a tutte le organizzazioni e agli enti educativi e culturali interessati per contribuire alla realizzazione del Festival, portando riflessioni e pratiche maturate all’interno dei rispettivi contesti attraverso seminari, laboratori o spettacoli. È un invito cui negli anni hanno risposto quasi 300 organizzazioni.
La scadenza per la candidatura è il 22 gennaio 2020 e va presentata compilando una delle schede pubblicate sul sito www.educaonline.it, dove sono specificati anche i criteri di ammissione, le modalità di selezione e i servizi messi a disposizione. Le schede vanno inviate all’indirizzo e-mail: coordinatore@educaonline.it.
Il tema di Educa 2020 sarà “La società dell’(im)perfezione”, scelto dal Comitato promotore di EDUCA, (composto dalla Provincia autonoma di Trento , dall'Università degli Studi di Trento e dal Comune di Rovereto) perché viviamo in una società che propone costantemente e ovunque la perfezione come modello, che non ammette le differenze e le non conformità agli standard, dove l’errore, da strumento per conoscere, è divenuto fallimento irreversibile dell’essere, e l’apparire impeccabili è irrinunciabile, anche se ottenuto a colpi di photoshop.
La perfezione è diventata “modello sociale”, ha invaso le relazioni a scuola, in famiglia e nelle comunità, ed è stata assunta come misura dell’“essere” estromettendo la possibilità di sbagliare ed emarginando chi è più fragile. Questo modello inarrivabile rafforza “vecchie” esclusioni e ne genera di nuove: bullismo, dipendenze, disturbi dell’alimentazione e dell’apprendimento.
Educa si pone quest’anno l’obiettivo di recuperare l’idea che le imperfezioni e le fragilità che accomunano tutti sono forza che alimenta le relazioni educative, la base su cui trovare risonanze con gli altri e costruire legami significativi.
Il Comitato è già impegnato nella costruzione del programma con il contributo scientifico di Fondazione Bruno Kessler
, Fondazione Franco Demarchi e IPRASE
.
L’edizione 2020 del festival andrà alla ricerca di bussole che sostengano la costruzione di un’intelligenza collettiva che sa vedere le differenze, gli errori e conduce ad un continuo migliorarsi perché ognuno può fare di più se la meta è realmente raggiungibile.
I filoni individuati dal Comitato promotore sono: la disabilità e i bisogni educativi speciali; le relazioni “pericolose” (bullismo, segregazione, esclusione, dipendenze); le misure dell’educazione (le performances a scuola, nelle arti, nello sport, ecc.); i modelli di bellezza; le tecnologie per l’apprendimento.