“ESTATE SICURA”: TORNARE A CRESCERE INSIEME

07/06/2021

pubblicato su Cooperazione tra consumatori - giugno 2021

Le proposte educative delle coop sociali per bambini e ragazzi. Ricche di sport, cultura e divertimento

Le cooperative sociali del consorzio Consolida lo scorso anno sono state le prime, e in alcuni contesti territoriali anche le sole, ad offrire servizi educativi estivi, investendo in progettazione e formazione comune del personale. Un investimento confermato, anzi accresciuto, per l’estate che si avvicina. “L’abbiamo chiamata “Estate sicura” – afferma Francesca Gennai, vicepresidente del consorzio – perché abbiamo lavorato, oggi come allora, per garantire in ogni modo possibile la sicurezza, pur consapevoli che nei servizi educativi, come in ogni altra dimensione della vita, il rischio zero non esiste. Quest’anno siamo più forti perché abbiamo dalla nostra l’esperienza dello scorso anno e bambini e ragazzi ormai allenati alle nuove regole. Ma in qualche modo la sfida è ancora più alta, perché, dopo lunghi mesi dominati dalla pandemia, l’aggettivo “sicura” estende il suo significato dagli aspetti della salute e della prevenzione a quello del benessere psicofisico dei bambini e dei ragazzi privati di esperienze fondamentali per il loro percorso di crescita”.

SERVE UN’ALLEANZA

TERRITORIALE E MULTIDISCIPLINARE

Natura, arte, cinema, scienze, tecnologia e sport sono alcuni degli elementi vitali che sono mancati nei percorsi di crescita di bambini e ragazzi nei lunghi mesi appena trascorsi in cui la pandemia ha cambiato tutto. E anche quelli che hanno potuto vivere queste esperienze, lo hanno fatto senza la possibilità di condividerle con i propri coetanei. E lo sappiamo che i bambini, come tutti, crescono solo nella relazione con l’altro e avendo accesso ad una molteplicità di modi di apprendere.

Sono ormai molti e tutti concordi gli studi che dimostrano come queste mancanze hanno impattato sulla loro crescita formativa, ma anche sul loro benessere psicofisico e sulle loro capacità relazionali, al punto che molti parlano, in primis del Ministro dell’Istruzione Bianchi, della necessità di usare questa estate come un “ponte” per riallineare quanto perso. “Obiettivo questo che può essere affrontato – sottolinea Gennai – solo in una logica di comunità educante basata su alleanze territoriali e con approcci multidisciplinari. Un mix di risorse e competenze centrate sul riconoscimento reciproco e sulla collaborazione tra scuola, agenzie educative e territorio che non deve contraddistinguere solo questa fase di “recupero” di ciò che si è perso, ma essere un metodo per l’educazione del futuro”.

Certo in Trentino la situazione è migliore che in altri contesti: bambini e i ragazzi hanno potuto infatti frequentare quasi sempre la scuola in presenza e contare su una qualità dell’istruzione collocata ai primi posti in Italia. Ma è stata sicuramente una scuola diversa: chiusa, per ragioni sanitarie, alla comunità, priva di tutte le esperienze come il teatro, le visite ai musei e tutte attività che nascono dalla collaborazione con le molte agenzie educative del territorio.

A questo si aggiunge l’impossibilità, o quasi, di vivere queste stesse esperienze fuori dalla scuola con la famiglia e con altri coetanei. Anche qui la pandemia, anche se meno che altrove, ha sottratto tempo ed efficacia alla scuola; ha privato bambini e ragazzi delle relazioni sociali con i coetanei e degli abbracci fra di loro; ha sottratto spazio al loro rapporto con la cultura e con l’ambiente; ha interrotto le attività sportive e limitato quelle extrascolastiche. Ecco allora che le proposte educative estive diventano una grande opportunità per invertire questa rotta.

LE PROPOSTE DELLE COOPERATIVE SOCIALI

Da giugno e fino all’inizio di settembre le cooperative Amica, Arianna, CS4, Eliodoro, Kaleidoscopio, Oltre e La Coccinella propongono a bambini e ragazzi tra i 3 e i 14 anni molteplici e differenziate esperienze educative e di socializzazione con i loro coetanei: tanta natura, ma anche scienza, arte e altri linguaggi espressivi, sport.

Nella progettazione delle attività, organizzate in collaborazione con altri soggetti territoriali (enti locali, associazioni sportive e centri culturali), le cooperative hanno curato ogni minimo dettaglio seguendo le Linee guida dalla Provincia Autonoma di Trento per i servizi conciliativi estivi.

Lo sport, particolarmente rilevante in un anno caratterizzato dalla sedentarietà forzata della pandemia, è al centro di molte proposte estive, in particolare quelle della cooperativa Amica che trasforma così i prossimi mesi in un’occasione per recuperare il movimento all'aria aperta trasformandolo in elemento per una quotidianità sana e attiva. Nelle attività la cooperativa darà spazio e protagonismo alla voglia e al desiderio di esplorare, di scoprire e giocare insieme. Il divertimento e l'avventura uniti all'esperienza di gruppo saranno bilanciati con gli aspetti legati alla tutela della salute e al benessere dei bambini.

Ricco il programma della cooperativa Kaleidoscopio in diverse zone del Trentino: in Vigolana ad esempio propone attività di gioco e di laboratorio in collaborazione con alcune associazioni sportive e culturali locali. Bambini e ragazzi potranno costruire oggetti divertenti con materiali semplici e naturali, passeggiare nel bosco, incontrare esperti di diverse discipline sportive (softball, atletica, rugby, orienteering, basket, …).

In “Estavventura” invece gli educatori della cooperativa accompagneranno i ragazzi in esperienze di gruppo dove, tra arrampicata, canyoning, subacquea, gite in piscina, giochi all’aria aperta, “assaggiare” interessi differenti, provare ciò che può piacere, entusiasmarsi e scoprirsi autonomi.

Ecologia, sostenibilità, biodiversità, paesaggio e alimentazione: tanti i temi al centro di “MuseCamp” della cooperativa La Coccinella: i bambini potranno sperimentarsi nei laboratori tematici organizzati in collaborazione con il museo e conoscere animali, piante e pianeti: dai grandi rettili e dinosauri ai piccoli insetti, dai pesci ai bachi da seta, dalle costellazioni all’osservazione del sole. E un giorno in settimana, zaino in spalla, i bambini andranno in gita; diverse le mete: dal Lago di Tovel al Museo geologico di Predazzo, dal Museo delle Palafitte di Ledro al Giardino Botanico Alpino delle Viotte. Tra le molte proposte della cooperativa, anche qui in diverse zone della provincia, c’è anche l’educazione all’arte e all’immagine realizzate con L’Atelier e la collaborazione di esperti di cinema, teatro e fotografia.

CS4 propone ai bambini della Valsugana di entrare a far parte della Tribù Wachitu dove potranno, in piccoli gruppi, vivere, a stretto contatto con la natura avventure nel bosco, giochi nell’orto, letture sotto l’albero e attività creative con elementi naturali.

Eliodoro propone percorsi specifici per bambini e ragazzi con disabilità o fragilità come “Centro anch’io” e “Sport_insieme” attraverso i quali promuove la socializzazione e favorisce il rafforzamento dello sviluppo identitario.

A Masi di Cavalese, la cooperativa Oltre organizza “C’era una volta una casa nel bosco”, una colonia diurna sicura, accogliente e rassicurante dove poter stare bene e ritrovare il piacere della socializzazione nel rispetto delle norme, in un’ottica di responsabilità condivisa anche con le famiglie.

Il percorso settimanale, improntato sulle emozioni per permettere di riconoscerle ed esprimerle, prevede attività laboratoriali prevalentemente all’aperto, per sviluppare la creatività con materiali vari (lana, creta, collage materiali naturali, disegno, pittura), intervallate da giochi in piccoli gruppi.

Oltre alle attività settimanali alcune cooperative, tra le quali Arianna e La Coccinella, organizzano, in particolare per i ragazzi più grandi, giornate speciali tra gite sport e natura. Così La Coccinella propone al lago di Terlago il wakeboard, uno sport acquatico da tavola dove si viene trainati con una corda che permette di eseguire curve, salti e manovre di ogni genere; e ancora il rafting sul Noce e la mountain bike in Val di Sole, il trekking con gli animali e il tiro con l’arco.