IL MONDO CHE VORREI: ECCO LE CLASSI VINCITRICI

05/06/2020

Gli studenti della classe 3 G delle medie “G. Bresadola” e gli studenti della classe II A delle elementari di Coredo hanno vito i due primi premi del concorso promosso dalla Cooperazione Trentina

Sono gli studenti della classe 3 G (Secondaria di primo grado, ovvero medie), dell’Istituto Comprensivo Trento 5 “G. Bresadola”, guidata dalle professoresse Mara Buccella, Brunella Imparato, Maria Teresa Sgaramella e Maria Vittoria Cicinelli, e gli studenti della classe II A (guidata dalla maestra Milena Marinelli) della Scuola Primaria di Coredo (elementari) ad aver vinto i due primi premi previsti dal concorso “Il mondo che vorrei. Se potessi aprire una finestra magica… cosa ti piacerebbe vedere?”, promosso dall’ufficio Formazione e Cultura Cooperativa della Federazione Trentina della Cooperazione per tenere vicini i bambini e le bambine, creando un’occasione di unione per la classe in questo periodo di permanenza forzata a casa.  

Le due classi riceveranno in premio un buono per l’acquisto di tablet, premio scelto per rispondere ad un bisogno emerso in questi ultimi mesi: dotare la famiglia e gli alunni/alunne di uno strumento essenziale per rispondere appieno ad una didattica a distanza, che sia accessibile e realizzabile “per tutti”.

LA CLASSE 3 G DELLE “G. BRESADOLA” ha vinto con il suo lavoro dal titolo “Guardo il mondo da un oblò”. “Il lavoro del gruppo – si legge nella motivazione della commissione esaminatrice - denota un solido lavoro di interazione tra le discipline lettere e arte, con riflessioni profonde e ben articolate e coordinate con le creazioni artistiche. L’originalità risiede nell’aver individuato la metafora del sottomarino per accentuare la situazione di pressione e di deformazione della realtà dovuta alle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria. Come dicono i ragazzi e le ragazze nelle loro riflessioni ciò che in realtà è enorme dal mare ci appare molto più piccolo e forse il segreto per vivere con pienezza risiede proprio nel saper “ridimensionare” la vita stessa, non per vedere meno ma per guardare oltre, ritrovando davvero il sapore delle piccole cose”.

LA II A DELLA SCUOLA PRIMARIA DI COREDO si è invece classifica prima con il progetto dal titolo del “Il nostro mondo… è una grande casa”. “Dal lavoro – si legge nella motivazione della giuria - emerge una grande capacità di collaborare e cooperare che ha visto protagonisti bambini, insegnanti e famiglie. È molto accurata la scelta delle parole, il lavoro in rima, i disegni sono di grande qualità, considerando anche la giovane età dei bambini”.

Meritevole di una sottolineatura “il grande contributo garantito dagli insegnanti, anche per il coinvolgimento di colleghi e classi all’interno di una stessa scuola o nell’ambito di più scuole come nel caso della Rete scolastica Alto Garda, Val di Ledro e Valle dei Laghi-Dro – concludono gli organizzatori – Un vero e proprio lavoro di squadra, nel pieno spirito della cooperazione”.

Hanno partecipato al concorso ben 144 classi degli Istituti Comprensivi trentini, 2.648 studentesse e studenti in rappresentanza di 30 scuole primarie e 10 secondarie di primo grado. Si sono collegati alla piattaforma zoom 90 insegnanti e una media di 450 studentistudentesse e famiglie seguiva l’evento sulla diretta youtube.

“Tanti i temi che hanno caratterizzato gli elaborati – viene spiegato dagli organizzatori – Alcuni esempi: la scuola, l’ambiente, il rapporto con la famiglia e gli amici, il viaggio. Ma anche valori di particolare significato e importanza come fratellanza, amicizia, amore, pace o, ancora, atteggiamenti virtuosi come prendersi cura del pianeta terra o, ancora, la riscoperta degli antichi mestieri che hanno caratterizzato il passato più lontano di un determinato territorio. Tra i tanti messaggi emersi c’è anche chi ha auspicato un mondo meno social e con più socializzazione”.

L’intento dell’ufficio Formazione e Cultura Cooperativa della Federazione Trentina della Cooperazionenel dare vita a questo concorso è stato di cercare un modo per trasformare la distanza fisica dai compagni e dalla scuola in una opportunità stimolante, capace attivare la creatività nei bambini/bambine e di promuovere allo stesso tempo azioni positive e collaborative all’interno della famiglia, che si innestino nel percorso didattico scolastico.

In secondo luogo, l’iniziativa ha invitato i ragazzi alla creatività, per suscitare riflessioni e momenti di confronto con i compagni rispetto alle emozioni e alle percezioni che caratterizzano la “nuova quotidianità”, e in relazione ad un futuro tutto da immaginare.

Il concorso è stato così per i ragazzi un’occasione per riflettere insieme, poi disegnare autonomamente e infine condividere con la classe la propria personale immagine di futuro, quella che si sente in questo particolare presente. Al tempo stesso, la possibilità, per gli adulti, di sperimentare un altro modo per entrare nel mondo dei più giovani, per cogliere quelle sfumature e percezioni del loro sentire che è più difficile comprendere. 

Immagini