IMPARIAMO A FARE LA SPESA

La Famiglia Cooperativa diventa laboratorio scolastico!

Prosegue l’iniziativa dedicata alla promozione del “consumo consapevole” nelle scuole.

"Consumo consapevole" nel supermercato Coop Alto Garda di Dro.

I clienti delle Famiglie Cooperative guardano incuriositi gruppetti di giovani studenti che, carrello alla mano, discutono concentrati di fronte allo scaffale prima di scegliere un prodotto.

“No, questo non va bene. Nella lista degli ingredienti c’è scritto grassi idrogenati e anche coloranti!”.

“Prendiamo questi biscotti al cacao: sulla confezione c’è il simbolo Fairtrade!”.

Chi si trova ad osservare questa scena rimane stupito da tanta attenzione messa in campo da consumatori così giovani. Da dove deriva questa consapevolezza nelle scelte di consumo?

Da una lezione “speciale” fatta in classe qualche giorno prima, durante la quale sono stati trattati proprio questi argomenti. Una lezione proposta a tutte le classi che partecipano al modulo di Educazione al consumo consapevole promosso dall'Ufficio educazione cooperativa in collaborazione con Sait e con le Famiglie Cooperative.

In classe i ragazzi hanno imparato che alcuni prodotti racchiudono dei “valori”: hanno delle caratteristiche positive che dobbiamo imparare a cercare quando facciamo la spesa. Questi valori riguardano aspetti diversi: la sicurezza alimentare prima di tutto, ma anche la bontà e la convenienza, intesa come giusto rapporto tra qualità del prodotto e prezzo finale. La riflessione, però, non si ferma solo alle caratteristiche che incidono su di noi e sul nostro benessere, con i ragazzi il ragionamento va oltre: le produzioni alimentari hanno ricadute significative sull’ambiente e, in molti casi, anche sulle condizioni dei lavoratori. Quello che acquistiamo può determinare conseguenze sulla natura (quanto inquiniamo con quello che compriamo?) e su altre persone (siamo certi che quel prodotto non abbia causato sfruttamento del lavoro?). Queste riflessioni trovano riscontro diretto nel secondo momento del modulo: la “prova di spesa” fatta nei negozi delle Famiglie Cooperative. È di fronte agli scaffali che i piccoli consumatori devono dimostrare di aver fatto proprie le conoscenze proposte in classe. E, a giudicare dall’attenzione e dallo scrupolo con cui viene scelto un prodotto rispetto ad un altro, possiamo ben dire che la prova pratica è ampiamente superata!

 

12 e 19 gennaio - NORIGLIO 

Ad accogliere gli alunni della IV e V elementare per la prova di spesa in Famiglia Cooperativa a Noriglio c’erano, insieme al Direttore Michele Prosser, ben due Presidenti: Gino Gerosa, attualmente in carica, ed anche Guido Spigariol, ex Presidente della Cooperativa.

Nel momento di benvenuto non è mancata l’occasione per parlare della storia della Cooperativa che è attiva da oltre 100 anni: la data di nascita, infatti, risale al 15 agosto 1910.

Oggi la Famiglia Cooperativa conta 367 Soci distribuiti tra Noriglio e Terragnolo, dove si trova la filiale. Una base sociale solida che, con la guida degli amministratori, contribuisce a mantenere attivo il tessuto sociale della comunità locale.

Il finale della mattinata in Cooperativa è stato particolarmente entusiasmante: i bambini si sono talmente ben comportati con la spesa, da meritare una “merenda cooperativa” a base di tè caldo e di una buona fetta di dolce. E così a Noriglio il consumo consapevole si è trasformato in festa!

 

20 gennaio e 3 febbraio - DRO 

Le due classi quinte della scuola elementare hanno fatto un’ottima figura di fronte alla Presidente della Coop Consumatori Alto Garda, Chiara Maino, e a tutti i collaboratori che lavorano presso il negozio di Dro.

Con impegno e determinazione gli alunni hanno scandagliato le corsie del supermercato per dimostrare che fare una spesa intelligente è possibile: bisogna essere più informati e ritagliarsi un po’ di tempo.

E la Cooperativa cosa fa per difendere gli stessi valori ricercati dai ragazzi? Molto, sia dentro che fuori il negozio. Nel supermercato, ad esempio, si trovano uova provenienti soltanto da allevamenti a terra. In questo modo il consumatore “distratto” è  aiutato nella scelta. Per dare forza alla comunità di appartenenza, inoltre, la Cooperativa supporta molte associazioni locali, rendendo così concreto e forte il legame con il proprio territorio. In occasione del trofeo Beppe Viola, la Coop Alto Garda fornisce i palloni Coop certificati Fairtrade: in questo modo il sostegno allo sport giovanile si unisce alla promozione dell’etica dei prodotti.

Gli alunni di Dro, anche grazie a questi racconti, hanno dato concretezza alle azioni positive che riguardano la spesa. Tanto che un giovane studente, a conclusione di questa esperienza, ha detto con fierezza: “Abbiamo capito quanto potere abbiamo quando facciamo la spesa!”.

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