MUSEO DI LUSERNA: ARRIVANO I FELINI!

27/04/2022

Quattro le nuove mostre del Museo: una dedicata ai felini alpini, altre due (una delle quali è anche un gioco) agli attrezzi da lavoro della civiltà contadina, e una dedicata alle meteoriti, da osservare dal vero

Il Centro Documentazione Luserna, riaperto dal 18 aprile, rimarrà aperto tutti i giorni fino al 6 novembre con un bel programma di ben quattro mostre. 

La prima, “Felini delle Alpi”, racconta la presenza della lince e del gatto selvatico in area alpina. Le altre due mostre raccontano i mestieri e gli attrezzi da lavoro della civiltà contadina. Infine dal 25 giugno saranno le meteoriti a “cadere” virtualmente a Luserna con la mostra “Pietre spaziali!”.Accanto alle novità vi sono le numerose sale permanenti che raccontano tradizioni, natura e cultura del territorio.

 

LINCE E GATTO SELVATICO La prima mostra, “Felini delle Alpi” è un nuovo ed emozionante percorso scientifico – realizzato in collaborazione con una decina di ricercatori sul campo e numerosi musei italiani, austriaci e tedeschi – attraverso il quale si possono conoscere la lince e il gatto selvatico: due felini meravigliosi che popolano le Alpi, la cui vita viene spiegata attraverso immagini, parole e video. 

Completamente rivisto anche l’allestimento, con un diorama “immersivo” percorrendo il quale si possono vedere e vivere da vicino tanti esemplari di lince e di gatto e conoscerli meglio, in modo divertente. Lungo il percorso vi sono infatti alcune sorprese, pensate per coinvolgere i bambini e i ragazzi, ed avvicinarli alla conoscenza di queste due particolari specie animali.

Il 30 luglio e il 3 settembre, presso la Sala “J. Bacher”, si terranno due importanti convegni internazionali (aperti al pubblico) dedicati rispettivamente al gatto selvatico e alla lince, nei quali interverranno alcuni tra i più importanti esperti italiani e stranieri. Luserna diventerà quindi un punto di riferimento scientifico per gli appassionati e studiosi.

ANTICHI MESTIERI La seconda mostra, “Di Arbatn”, racconta – grazie a numerose immagini d’epoca realizzate da alcuni “mostri sacri” della fotografia trentina – i mestieri tradizionali locali.Gli scatti di Mario Albertini, Flavio Faganello, i fratelli Pedrotti, Sergio Perdomi, Rodolfo Rensi, Carlo Valentini illustrano gli antichi mestieri del Trentino di un tempo. Al centro del ragionamento vi è il tema più ampio del lavoro, evocato anche attraverso alcune brevi frasi che invitano al pensiero e alla riflessione. Un filmato di Michele Trentini – “Contadini di montagna” (2015) – racconta la poesia ma anche la complessità di chi oggi continua a vivere e lavorare nelle “terre alte”. In altre parole: guardare al passato e alla tradizione per reinventare il futuro, anche in modo innovativo.

GIOCO DEGLI ATTREZZI La terza mostra è anche un gioco: “Etnogame”: è infatti una sfida divertente e interattiva, che prende alla lettera una riflessione di Dario Fo: “Ancora non si è capito che soltanto nel divertimento, nella passione e nel ridere si ottiene una vera crescita culturale”. I visitatori sono chiamati ad indovinare, scegliendo fra diverse risposte, la funzione esatta di una ventina di strumenti e attrezzi del lavoro e della vita quotidiana di un tempo, appartenenti alla collezione etnografica del Museo.

METEORITI Infine, dal 25 giugno, le meteoriti “cadranno” virtualmente a Luserna con la mostra “Pietre spaziali!”: presso la Pinacoteca – attraverso pannelli, video e con l’esposizione di numerose meteoriti provenienti da una prestigiosa collezione privata – si racconterà infatti l’incredibile storia degli asteroidi piombati sulla terra, provenienti da mondi lontani.