“NON LASCIAMO SOLI GLI AMICI DELL’EMILIA ROMAGNA”: LA CARICA SOLIDALE DEI 160 AGRICOLTORI DELLA VAL DI NON
Il consorzio Melinda ha raccolto l’adesione di decine di coltivatori della valle trentina che dal 26 maggio operano nelle aree più colpite dall’alluvione
Hanno percorso la strada che separa la Val di Non e i territori più colpiti dalle alluvioni dell’Emilia Romagna. Il loro bagaglio: un ammontare incalcolabile di solidarietà e spirito d’iniziativa. Ma, al seguito, hanno con loro anche tutti i materiali e macchinari che avevano a disposizione e che possono tornare utili in una situazione di emergenza: mezzi pesanti, escavatori, bobcat, pompe idrovore, badili, secchi fino ai fari e a piccoli gruppi elettrogeni per essere il più possibile autonomi negli interventi. E poi, inevitabili, anche alcuni contenitori carichi di mele succose. Si sono presentati così i 160 agricoltori trentini, aderenti al Consorzio Melinda, che hanno raggiunto ieri e nei giorni scorsi Faenza.
A stupire non è tanto il senso di solidarietà quanto il fatto che, ai loro occhi, nulla di tutto questo appaia straordinario. “Chi coltiva quotidianamente la terra - ripetono a chi glielo fa notare - sa quanto le condizioni meteo possano essere inclementi, soprattutto con l’avanzare dei cambiamenti climatici”. E poi in Trentino l’abitudine al volontariato è decisamente radicata, tanto da diventare un marchio distintivo.