WWF Trentino

SAVE THE PRINCE, PER SALVARE RANE E ROSPI

Il progetto WWF Trentino per salvare gli anfibi nella migrazione di primavera verso gli stagni. Ecco come aiutarli 

Gli anfibi (come rospi, raganelle, rane) in questo periodo dell’anno migrano dai boschi, dove hanno trascorso l’autunno e l’inverno in letargo, nascosti alla nostra vista e attenzione, e si portano verso le zone umide, dove le femmine deporranno le uova. 

È una migrazione silenziosa, di animali piccoli e lenti, purtroppo ingiustamente poco considerati e sostanzialmente indifesi rispetto al nostro mondo umano, e in particolare gli anfibi sono costretti ad attraversare le nostre trafficate strade per raggiungere la loro destinazione.

Ecco perché esiste (anche in Trentino) il progetto interregionale di salvataggio degli anfibi “Save the prince”, coordinato in Trentino dal WWF locale.

Il principe (the prince) del nome evoca la trasformazione del rospo in giovane uomo nobile (e bello) delle favole. Il WWF coordina in Trentino un centinaio di volontari-e, di cui una trentina sono più costantemente attivi, che si organizzano su turni serali, e si recano sulle rotte stradali più frequentate dagli anfibi, spostandoli con secchi di modo che non siano costretti a muoversi sulla strada, e non siano uccisi o feriti.

L’associazione ricorda – nei suoi comunicati divulgativi e di sensibilizzazione sul tema – che in generale noi umani siamo responsabili di molti dei problemi di conservazione e salute che le varie specie di anfibi incontrano. La sfida della migrazione stagionale è insomma una fra altre problematiche essenziali. “Più di un terzo delle oltre 6.000 specie conosciute di anfibi è attualmente a rischio di estinzione” spiega l’associazione. “Le minacce che pesano su di loro sono molteplici e complesse. Distruzione e frammentazione dei loro habitat naturali, traffico stradale in migrazione, inquinamento, uso eccessivo di pesticidi, urbanizzazione, introduzione di specie invasive sono solo alcune delle sfide che affrontano ogni giorno”. Le strade sono una forma di frammentazione degli habitat molto evidente.

“L'installazione di barriere fisse e la costruzione di tunnel di sottopassaggio rappresentano le misure più efficaci per garantire la sicurezza degli anfibi. Dove non è possibile adottare subito queste soluzioni permanenti, si sono rivelate utili anche le barriere mobili temporanee” spiega il WWF.  Le barriere mobili salvano la vita a migliaia di anfibi ogni anno e si integrano senza problemi con il normale flusso del traffico. 

“Queste iniziative, insieme all'impegno delle comunità locali e alla sensibilizzazione pubblica, sono essenziali verso la preservazione della biodiversità e la protezione degli anfibi”, commenta il delegato del WWF Trentino, Karol Tabarelli de Fatis. “In alcuni casi non c'è altra soluzione – dice – che non sia uscire la sera con secchio e torcia in mano, per trasportare gli animali da un lato all'altro della strada prima che finiscano sotto le ruote delle auto: non sempre è possibile costruire tunnel sotterranei e barriere fisse”. 

Il salvataggio diventa anche conoscenza: i volontari svolgono l'importante ruolo di “guardiani”:“infatti durante le loro uscite monitorano l'andamento della migrazione e raccolgono dati importanti per capire se le popolazioni sono in salute, in crescita o declino, segnando ad ogni serata numero di animali spostati, il loro sesso, la specie e altro” dice il WWF. Tutte le informazioni raccolte su strada, sono poi inserite in un database, consultabile all'interno sul sito web  savetheprince.net. Sono anche organizzate alcune serate informative nelle valli. 

 

DIVENTARE VOLONTARI

Il WWF Trentino ricorda che il gruppo di lavoro è sempre alla ricerca di nuovi e nuove volontari-e, disposti a prendere parte a questa semplice ed efficacissima attività . Save the Prince opera in Trentino su numerosi siti in varie vallate: al colle di Tenna, presso i laghi Costa, Cei, Loppio, Santa Colomba, a Malga Laghetto (Lavarone), ai Paluatti e sulla strada vecchia di Levico Terme, a Pradellano, a Romagnano, alla Torbiera di Fiavè e a Valt (Altopiano di Pinè).

 

ATTENZIONE ALLA GUIDA DI SERA

Consigli per evitare gli schiacciamenti: alla guida in serate umide o piovose, è bene rallentare e fare caso ad eventuali presenze saltellanti sulla carreggiata, evitando di investire gli animali e spostandoli, se possibile. 

Se conoscete tratti stradali trafficati in cui molti animali vengono investiti, segnalateli al WWF,che potrebbe organizzare gruppi di volontari. Proponetevi come “volontari salvarospi”, anche se avete solo poche ore al mese.

 

Per informazioni o diventare volontari-e scrivere a trentino@wwf.it.