VIVI VERDE COOP: COME NASCE UN BUON PIATTO DI PASTA

Le paste biologiche Vivi verde Coop di semolato e di farro sono prodotte con materie prime biologiche tutte italiane e di alta qualità, in un pastificio certificato in bioedilizia

La pasta di semolato e la pasta di farro sono due delle paste biologiche a marchio Vivi verde Coop e sono prodotte con materie prime tutte italiane e biologiche; accanto a farro e semolato anche la pregiata pasta di kamut, di ottima qualità. A produrre questi tre tipi di pasta Vivi verde Coop è la A.S.T.R.A. Bio, azienda che lavora essenzialmente prodotti biologici.

Questa pasta di qualità così alta è prodotta secondo un processo di pastificazione che rispetta i canoni produttivi della migliore arte pastaia, con un impasto lento che garantisce una buona struttura proteica e una buona tenuta di cottura, e con l’essiccazione lenta che preserva il sapore del cereale con cui è realizzata. 

Per produrle sono utilizzate solo farine di cereali semi integrali (farro o grano duro); il tipo di macinazione ha il vantaggio di preservare gran parte delle caratteristiche nutrizionali del cereale e delle fibre (circa il 3% per il farro ed il 5,8% per il grano duro). 

Per tutti i tipi di pasta l’impasto viene trafilato al bronzo, per rendere la superficie ruvida e particolarmente adatta ad assorbire i condimenti. Va sottolineato che con la trafilatura al bronzo la lavorazione è lenta rispetto ad altre lavorazioni, e questo aiuta a mantenere maggiormente le proprietà organolettiche del prodotto, preservando naturalità ed integrità.

 

A.S.T.R.A. BIO

Fondata nel 1999 dalla cooperativa agricola Iris, A.S.T.R.A. Bio srl nasce col preciso intento di non snaturare la natura agricola della cooperativa. Si occupa della trasformazione dei prodotti della filiera Iris, producendo il marchio storico del biologico italiano IRIS.

Gestisce il pastificio e lavora produce il marchio VIVIVERDE mantenendo l’alta qualità sulla pastificazione.  

 

IL PASTIFICIO IRIS, CERTIFICATO IN BIOEDILIZIA

Il Pastificio Iris, di proprietà della coop Iris, si trova a Casteldidone, un paese della bassa cremonese di 600 abitanti: è l’unico stabilimento di produzione della pasta in Italia costruito seguendo i metodi della bioedilizia, con materiali riciclabili e a km quasi zero (150), a bassissimo impatto ambientaleIl cemento è stato ridotto al minimo, si trova soltanto nelle colonne portanti; gli altri materiali usati sono legno, acciaio, vetro, canapa e formelle di argilla cotte in fornaci locali. 

L’intero stabilimento è alimentato da energia rinnovabile con un risparmio del 60% rispetto ai consumi del precedente Pastificio Nosari di Piadena (CR); il tetto è stato ricoperto da pannelli fotovoltaici che, insieme con i giardini pensili, contribuiscono alla coibentazione dell’edificio.

La cooperativa Iris gestisce questo Bio Pastificio secondo il metodo del bene comune, poiché si tratta di una proprietà collettiva finanziata da tutti quei risparmiatori che condividono con Iris la crescita economica comunitaria, il biologico, l’ambiente: per realizzare questo progetto, che ha richiesto un impegno finanziario di circa 20 milioni di euro, ancora una volta, come in passato, la Cooperativa Iris ha chiesto il sostegno, attraverso l’azionariato sociale , di chi crede nei suoi valori. 

 

IL PASTIFICIO IRIS: LA PRODUZIONE

È luminoso e aperto, immerso nella campagna, con macchinari all’avanguardia e pannelli fotovoltaici, fitodepurazione per la gestione delle acque reflue.

Il Pastifico si distingue anche nella sua gestione perché i soci ripropongono nell’industria i propri ideali: come nell’azienda agricola si devono rispettare i ritmi della terra per raccogliere ottimi frutti, così vengono rispettati i giusti tempi di lavorazione per ottenere un’ottima pasta.

Il Pastifico vuole essere un punto di riferimento per chi è alla ricerca di un prodotto biologico e di alta qualità. La produzione si distingue per la trafilatura al bronzo che dona alla pasta un colore biancastro e ruvido al tatto, l’essiccazione lenta che rende tale processo naturale e l’utilizzo di basse temperature che aiutano la stabilizzazione della pasta. Aprendo un pacchetto di questa pasta si può infatti “sentire” il profumo della materia prima, questo è indice di una qualità superiore.

 

LA FONDAZIONE IRIS

Nel 2010 la coop Iris e A.S.T.R.A. Bio hanno creato la Fondazione Iris , con lo scopo di promuovere e diffondere “i saperi” acquisiti in oltre 30 anni di storia e la cultura del biologico.

La Fondazione, tra i suoi obiettivi, si pone come destinatario e gestore di terreni agricoli pubblici o privati da convertire a produzioni biologiche diventando un “contenitore patrimoniale di un bene comune come la terra”.

Inoltre si pone anche come soggetto che fa cultura, organizza convegni pubblici e interventi didattici, come strumento a disposizione di tutti gli enti pubblici o privati, insegnanti e dirigenti scolastici, che vogliano intraprendere un percorso formativo legato ai principi dell’agricoltura biologica e a tutti i valori che li legano al territorio, all’uomo e all’alimentazione. 

Esempio di questa attività è il percorso didattico “A scuola per la terra”, dedicato alle scuole primarie: un progetto educativo sul tema del cibo e della sua sostenibilità, per imparare a conoscere e rispettare la terra, la natura, le persone.

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